Per uscire dalla crisi di inverno, mister Stefano Pioli ha messo mano a centrocampo ed è subito stata svolta. In campionato ha infilato subito un tris di vittorie, ha ritrovato la creatività di inizio stagione e, soprattutto, ha moltiplicato i gol. A spaccare le partite, riporta la “Gazzetta dello Sport“, contro Empoli e Roma sono stati Ruben Loftus-Cheek e Yacine Adli. Prima di loro, contro il Monza, era toccato a Tijjani Reijnders.
Per adesso comanda il centrocampista francese e non potrebbe esserci frontman migliore per spiegare la svolta tecnica del centrocampista rossonero. Per Adli è il simbolo del sacrificio e della rinascita: nato come trequartista, si è saputo adattare a un nuovo ruolo, quello quello di play davanti alla difesa. Al Castellani, l’ex Bordeaux ha gestito il pallone più di tutti (oltre 100 tocchi in 90 minuti a centrocampo), alzando e abbassando il ritmo a seconda dalla necessità. Contro la Roma, invece, si è preso l’abbraccio di San Siro, grazie al primo gol siglato con la maglia del Diavolo. Ma anche avviato l’azione del raddoppiò di Giroud e ha contribuito a chiudere i rubinetti dell’iniziativa giallorossa.
Pioli, chiavi a centrocampo: merito anche di Reijnders
Nel nuovo trio ognuno è al posto giusto: Loftus-Cheek è libero di partirsi dal centro-destra, Adli basso, mentre Reijnders ha ritrovato le zolle da mezzala sinistra. Musah, più muscolare, resta un’opzione interessante a partita in corso: da subentrato, l’americano ha seminato il panico nell’area giallorossa e colpito un clamoroso palo.
