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Milan, per Pellegrino un debutto da incubo
Entra al posto di Kalulu ma poi esce a causa di una distorsione
Marco Pellegrino, un debutto di fatto da dimenticare. Per Marco Pellegrino, spiega la Gazzetta dello Sport, da Buenos Aires, 21 anni, quella col Napoli è stata la prima in assoluto in rossonero. Ed è stata una parentesi nel 2-2 di ieri: è iniziata al 19’, si è chiusa dopo 68 minuti. Pellegrino è uscito zoppicando «per una bruttissima distorsione alla caviglia», ha detto Pioli. La sua serata si era aperta al solito modo: ancora una panchina. Fino a ieri, infatti, Pellegrino in questo Milan era un oggetto misterioso.
Sbarcato ad agosto dal Platense per 3 milioni, si era guadagnato la chiamata di Scaloni, c.t. dell’Argentina campione del mondo, nonostante non avesse mai messo piede in campo con il club. L’infortunio di Kalulu ha cambiato la storia: con Thiaw squalificato e Kjaer costretto ad alzare bandiera bianca all’ultimo per un affaticamento muscolare, le porte della partita più delicata della settimana si sono spalancate.
Rimandato Dentro a freddo e in un big match, come Tomori nel derby di Coppa Italia del 2021: allora il Milan se ne tornò a casa con un ko ma con la certezza di aver messo le mani su un talento, stavolta ha messo in valigia un punto e qualche dubbio sul nuovo centrale. Perché Pellegrino ha lottato, sì, si è fatto vedere con un colpo di testa dalle parti di Meret, sì, ma ha anche tremato.
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