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Milan, ostacolo per il nuovo stadio: l’opposizione chiede un referendum
Il Comitato del no deposita la richiesta per chiedere il referendum
Il Comitato No Stadio prosegue la propria battaglia per schierarsi contro la realizzazione del nuovo stadio del Milan a San Donato. Il team legale del comitato ha proposto un referendum, depositando agli uffici comunali la richiesta ufficiale per proporre il referendum. Si tratta di una proposta di referendum popolare consultivo elaborata dal team legale del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese che tiene conto di quanto previsto dallo Statuto Comunale e dal Regolamento per la Disciplina dei Referendum Comunali, regolamento approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 33 del 27 luglio 2021. La realizzazione di uno stadio di 70mila posti avrà un impatto significativo per la città di San Donato Milanese sotto molteplici profili.
Tra questi, per ricordarne alcuni, la mobilita interna ed esterna, l’intero assetto della viabilità, la necessità di occupazione di migliaia e migliaia di posteggi cittadini, la tutela dell’ambiente, le infrastrutture, l’ordine pubblico e la sicurezza, l’inquinamento atmosferico e acustico, il consumo di ulteriore suolo, l’impatto sui negozi di prossimità e il sistema del commercio cittadino, le ricadute economiche e gestionali dell’ente comunale. Si tratta di un’iniziativa mai prevista prima d’ora in nessun documento di pianificazione urbanistica cittadina e sovracomunale che, nel caso fosse realizzata, modificherebbe in modo sostanziale e permanente la vita delle cittadine e dei cittadini sandonatesi che, anche per voce del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese, hanno già chiesto ripetutamente di essere informati, di avere a disposizione tutte le informazioni e le modellizzazioni necessarie per approfondire gli argomenti e valutarne gli effetti reali in città e sul territorio, di poter partecipare e, infine, di potersi esprimere sul tema con un semplice Sì o No.
«Il documento di Analisi Tecnica Preliminare del Progetto Stadio AC Milan redatto dagli uffici comunali e
allegato alla delibera di Giunta dello scorso 24 gennaio ha pienamente confermato timori e forti criticità
relativi all’ipotesi di variante urbanistica avanzata dalla società SportLifeCity Srl.” – afferma Annalisa Molgora, una delle referenti del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese – “Con queste premesse – e tenendo conto che mai si era fatta menzione della realizzazione di un’opera così imponente e impattante come uno stadio di livello internazionale con accluse funzioni commerciali e di intrattenimento, uffici e hotel nei programmi elettorali dei candidati sindaci presentatisi alle ultime elezioni e mai ne è stata citata la necessità nei documenti di mandato politico-amministrativo dell’attuale sindaco Squeri e dei sindaci che hanno amministrato la città negli anni addietro -riteniamo che i cittadini non possano essere trattati come semplici spettatori, ma debbano essere soggetti attivi dell’intero processo decisionale. E’ quindi necessario porre alla loro valutazione anche l’opzione zero, cioè quella di rigettare la proposta messa in campo da AC Milan».
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