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Milan, ora sarà Furlani a gestire il calciomercato

Nubi nere in casa rossonera dopo l’addio di Maldini e Massara, per quanto Cardinale rassicuri tutti

Sarà un Milan mai visto. E non solo perché il d.t. e il d.s. che hanno costruito la squadra campione d’Italia 2022 non ci saranno più, ma anche e soprattutto perché non verranno sostituiti. La rivoluzione rossonera non passerà solo dai nomi, ma dai ruoli stessi. La classica struttura che fino a ieri ha visto i due responsabili dell’area tecnica occuparsi direttamente di mercato, trattando la compravendita dei giocatori e i rinnovi di chi è già in rosa, lascerà il posto a una riorganizzazione interna che produrrà un Diavolo decisamente diverso da quello a cui eravamo abituati. Ruoli e competenze saranno suddivisi tra chi lavora già nel Milan e chi vi collabora. Vediamo come.

Il ruolo di Furlani La gestione del mercato passerà nelle mani di Giorgio Furlani, amministratore delegato del club dallo scorso novembre, da quando cioè Ivan Gazidis ha salutato. Lo riferisce la Gazzetta dello Sport. Nulla di più logico dal punto di vista della proprietà. Anche perché il peso dell’ex portfolio manager di Elliott è già cresciuto notevolmente in questi mesi. La trattativa che ha portato al rinnovo di Rafa Leao. Senz’altro la più delicata tra tutte quelle affrontate dal Milan nell’ultimo anno e mezzo, ne è la dimostrazione.

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L’intervento di Furlani infatti è stato decisivo per sbloccare il nodo della multa inflitta a Leao dalla giustizia portoghese per i fatti legati all’addio allo Sporting nel 2018, multa che alla fine è stata pagata dal Lilla. Il lavoro di Maldini e Massara con i rappresentanti di Rafa era stato certamente produttivo. Ma senza l’entrata in scena dell’a.d., il prolungamento di Leao sarebbe rimasto con molte probabilità un rebus difficile da risolvere.

Moncada in prima fila In questo quadro, la figura di Geoffrey Moncada, capo dello scouting milanista che lavora in rossonero dai primissimi tempi di Elliott, è destinata a un upgrade. L’ex ragazzo prodigio del mercato del Monaco sarà il primo ispiratore delle strategie sugli obiettivi da inseguire. Dalla sua, Moncada ha un’esperienza ormai consolidata all’interno del Milan. E ha contribuito a operazioni importanti, da Tomori a Kalulu, coppia centrale della difesa che ha vinto lo scudetto l’anno scorso. Moncada coordina una rete di dieci osservatori e in questi anni ha dialogato in maniera proficua con Maldini e Massara.

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