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Milan, nuovo stadio: progetto rivoluzionario
Le ultime sul nuovo impianto sportivo rossonero
Nell’area di San Francesco, a San Donato, sorgerà il nuovo stadio del Milan. Gerry Cardinale ha messo la bandierina del Diavolo. Come lo ha fatto? Comprando Sport Life City, riferisce la Gazzetta dello Sport. Che è niente poco di meno che la società proprietaria dei terreni dove il fondatore di RedBird vuole far nascere lo stadio rossonero. L’area, tra l’inizio della tangenziale Est di Milano e il raccordo che permette a chi esce dall’autostrada A1 di entrare in città, è stata scelta proprio per la posizione strategica. I motivi sono presto che detti: con treni e metrò che arrivano non lontano e la possibilità di un collegamento con la stazione di Rogoredo.
Il diavolo vuole realizzare la propria nuova casa. Ormai che questo sia un cavallo di battaglia per RedBird è chiaro a tutti. Il Comune di San Donato a giugno ha ricevuto dal Milan la richiesta di disponibilità a valutare il progetto per la costruzione dello stadio, il progetto è avviato e il club, come confermato dal presidente Paolo Scaroni, vuole andare veloce. Anche i tifosi vogliono che l’impianto sportivo veda la luce nel minor tempo possibile. Qui si punta a entrare nella nuova casa tra il 2028 e il 2029. Per ridurre il gap economico con le big del calcio europeo, obiettivo condiviso con l’Inter, Cardinale vuole uno stadio moderno al più presto. E tutto ciò che può far crescere i ricavi anche nei giorni extra-partite: hotel, negozi e una cittadella rossonera. Nuovo stadio Milan: si va avanti a passi davvero spediti.
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