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Milan, notte da Champions: Pioli sceglie l’undici per battere il Tottenham

Da Giroud a Leao, passando per Maignan: tutto pronto per una notte stellare

Mike Maignan, Fikayo Tomori, Theo Hernandez, Rafa Leao, Olivier Giroud. Con un Milan senza certezze a centrocampo – Tonali stanco, Bennacer in lenta ripresa -, hanno nei piedi una fetta di quarti. Ognuno, alle 20 di Londra, dovrà portare al Milan un regalo speciale.

Maignan, evidenzia la Gazzetta dello Sport, pensa a questa partita da settimane. Maignan è il tipo di uomo che, nel dubbio, esagera: non lavora solo al campo, lavora anche a casa. Quando è tornato, ha cambiato il Milan: contro l’Atalanta ha dato sicurezza, a Firenze è stato il migliore in una serataccia. A 27 anni, non ha gli orizzonti semi infiniti di Tonali e Leao: sa che le occasioni di fare strada in Champions non saranno mille. Finora è sempre uscito ai gironi e all’andata non c’era: è la sua prima partita a eliminazione diretta nella grande Coppa. Pioli gli chiede personalità: nessuno ne ha quanto lui.

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Il titolo di Fikayo Tomori, alla Borsa di Londra, ha perso parecchi punti negli ultimi dieci mesi. A maggio, Fik vinceva uno scudetto da dominatore. A novembre, non veniva convocato da Southgate per il Mondiale. A marzo, ha già alle spalle diverse brutte partite. Una su tutte? Il derby di Riad. L’ultima? Sabato a Firenze. Stasera giocherà quasi sicuramente dall’inizio perché Tomori è un fedelissimo e su Kulusevski può dare una mano. Pioli gli chiede voglia di riscatto: serve a lui, più che a tutti.

Agassi in “Open” scrive che gli uomini sono termometri o termostati, registrano la temperatura di una stanza o la cambiano. Per Theo, buona la seconda. Il Milan cambia carattere secondo il suo umore. Se sta bene, Hernandez è decisivo anche in Europa: chiedere al Salisburgo, distrutto dai suoi movimenti. Se sta male, toglie la principale energia creativa. Stasera dovrà attaccare perché la fascia destra del Tottenham è inferiore alla sinistra e lì il Milan dovrà spingere. Pioli gli chiede sangue freddo: Theo tende al nervosismo e in una partita così non può permetterselo.

Rafa Leao è il ragazzo che studia al mattino, sull’autobus per la scuola, e se la cava perché ha talento. In campionato sembra spingere al 50% e tanto gli basta, mentre nell’andata è sembrato animato da un sacro fuoco che fa quasi innervosire: è come se Rafa giocasse con due marce, gestendosi. Questa sera dovrà essere dentro la partita dal primo minuto e creare superiorità, perché in questo è il numero 1 in rossonero. In Champions in carriera ha segnato solo due gol – poco – e in questa Coppa può scalare, da giocatore forte a top player. Pioli gli chiede spensieratezza: nessuno al Milan gioca con la sua leggerezza, che nelle sere di alta tensione può essere l’ingrediente segreto.

Ecco le probabili formazioni:

TOTTENHAM (3-4-2-1) – Forster; Romero, Lenglet, Davies; Emerson Royal, Skipp, Hojbjerg, Perisic; Kulusevski, Son; Kane. All.: Conte.

MILAN (3-4-2-1) – Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori; Messias, Krunic, Tonali, Theo Hernandez; Brahim Diaz, Leao; Giroud. All.: Pioli.

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