Il Milan pareggia con il Newcastle, ma sono due punti persi. Meritava la vittoria per quanto prodotto. Purtroppo è mancata convinzione sottoporta. In difesa non ha subito quasi nulla.
MAIGNAN 6 – Il Newcastle non tira in porta fino al 95′. Si vede solo in fase di impostazione, quando deve saltare la pressione degli attaccanti avversari con i lanci lunghi, e quando esce per infortunio. MALEDETTO. (Dall’81 SPORTIELLO 6.5 – In dieci minuti salva il Milan con l’unica parata rossonera del match al 95′ e con l’uscita precisa del corner successivo. ATTENTO).
CALABRIA 6 – Si fa notare per alcune buone diagonali difensive. Nell’uno contro uno soffrirebbe contro Gordon, ma gli inglesi non ne approfittano e scelgono di non attaccare da quel lato. Prende un’ammonizione evitabile per proteste. NERVOSO. (Dal 46′ FLORENZI 6.5 – Con lui in campo i cross diventano improvvisamente pericolosi. Fa piacere perché può essere una risorsa importante in questa stagione. VOGLIOSO).
THIAW 6 – Dopo la debacle nel derby, torna a giocare una partita attenta. Vince tutti i duelli sulle palle alte, anche se non è costretto agli straordinari. FISICO.
TOMORI 6.5 – Finalmente gioca una partita al suo livello, quello ammirato nell’anno dello scudetto. Chiude ogni spazio e rincorre ogni avversario. Se giocasse sempre così, sarebbe un top player. IMPECCABILE.
T. HERNANDEZ 6.5 – Quando sgasa, gli avversari non riescono a stargli dietro. Il pressing del Newcastle diventa inutile nel momento in cui Theo inizia a cavalcare con la palla tra i piedi. Sfiora il goal di testa su calcio d’angolo e mette in mostra una grande elevazione. IMPRENDIBILE.
LOFTUS CHEEK 6 – Vince il duello con Bruno Guimaraes in mezzo al campo, ma anche con Tonali quando gli capita a tiro. Potrebbe sfruttare meglio alcune occasioni in fase offensiva, ma nel primo tempo è l’uomo più pericoloso del Milan tra le linee. Cala nella ripresa fino all’infortunio. IMPONENTE. (Dal 72′ MUSAH 6.5 – Venti minuti di buone cose. Crea superiorità e si fa dare sempre il pallone tra i piedi. Tra i neoentrati è quello che mostra le cose migliori. CORAGGIOSO).
KRUNIC 6.5 – Non serve ripetere ogni volta quanto sia utile in mezzo al campo e quanto sia bravo nel posizionarsi in fase di interdizione. Oggi ha sbloccato un’altra skill, vista l’assenza dal primo minuto di Reijnders: battitore di calci da fermo. Mette sulla testa di Theo un gran cross. Ci prova anche dalla distanza e trova la risposta di Pope. IMPRESCINDIBILE.
POBEGA 6 – Sfiora il goal in due circostanze, prima su un tiro dalla distanza respinto da Pope e poi su una conclusione salvata sulla linea di porta dalla difesa. Fa spesso la cosa giusta in entrambe le fasi di gioco. INCISIVO. (Dal 61′ REIJNDERS 6 – Aumenta la qualità del centrocampo, ma potrebbe gestire meglio alcune scelte.
CHUKWUEZE 5.5 – La prima da titolare non merita una sufficienza. Ci prova e qualche cross buono riesce a effettuarlo, ma ci si aspetta più incisività. SPUNTATO. (Dal 61′ PULISIC 6 – Dà maggior brio e imprevedibilità alla manovra, dimostra di essere più avanti rispetto al nigeriano. CARICO).
GIROUD 5.5 – Nel primo tempo ha due occasioni, anche se non pulitissime. Si vede meno rispetto alle altre partite, ingabbiato dai difensori statuari del Newcastle. STATICO.
LEAO 5 – Non si riesce a comprendere il perché non tiri nel primo tempo, quando tenta un tacco improbabile. Potrebbe fare goal anche di testa, ma il pallone finisce alto. È l’uomo più pericoloso, ma anche il meno apprezzato dal pubblico di San Siro. I motivi sono evidenti: atteggiamento supponente e zero voglia. È quello che ha subito di più il tracollo nel derby. FASTIDIOSO.
ALL. PIOLI 5.5 – Il Milan gioca una buona partita, ma non sembra così convinto quando c’è da colpire. Il derby pesa nella testa e nel coraggio dei giocatori, soprattutto su Leao, cioè l’uomo di maggior talento. Un buon mister deve saper spronare la squadra, anche dopo una figuraccia. Questa volta non sembra esserci riuscito a pieno. DEBOLE.
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