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Milan-Napoli, la moviola della Gazzetta: nessun rigore
Ecco gli episodi chiave della partita
La Gazzetta dello Sport analizza gli episodi di Milan-Napoli. Partita con qualcosa da rivedere per Doveri, che però la tiene bene. Valuta con attenzione (almeno così risulta essere all’analisi delle immagini) diversi episodi in area, tenendo comunque una soglia alta. Qualcosa in più dal punto di vista disciplinare si poteva fare. Al 49′ Su un passaggio filtrante di Leao per Loftus-Cheek, l’inglese termina a terra in area rigore dopo essere venuto a contatto con Rrahmani che allarga un po’ le braccia. Il centrocampista inglese invoca il penalty, insieme a tutto lo stadio e alla panchina rossonera ma Doveri lascia correre, facendo ampio cenno che non c’è nulla. Decisione tutto sommato condivisibile perché nonostante i due giocatori entrino a contatto, la spinta del difensore azzurro appare lieve. Giusto lasciare correre.
Al 57′ La panchina del Napoli e Mazzarri chiedono un rigore per un colpo di mano di Florenzi su un ripiegamento difensivo su Kvara. Il tocco però appare assolutamente non punibile perchè il braccio è assolutamente aderente al corpo. Decisione corretta anche in questo caso. Intorno alla mezzora della ripresa, il Napoli reclama un altro calcio di rigore per un tocco di mano di Gabbia su conclusione di Mazzocchi. Il braccio del difensore rossonero è però aderente al corpo e non in posizione incongrua. Doveri sceglie di non intervenire e lascia correre anche in questo caso. Scelta corretta. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, nel finale, Di Lorenzo termina a terra dopo un contatto con Gabbia mentre dopo un batti e ribatti il Napoli chiede un rigore per un tocco di mano di Musah. Silent check prolungato ma nessun intervento perché il tocco di mano di Musah scaturisce da una deviazione col petto di Florenzi ed è dunque giudicato indiretto.
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