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Milan, l’infermeria si svuota: i rientri di Thiaw, Tomori e Kalulu
L’emergenza infortuni è soltanto un brutto ricordo per il Milan di Stefano Pioli. Come ricorda la “Gazzetta dello Sport“, nel mese di ottobre i rossoneri hanno avuto sette problemi muscolari, a novembre cinque, a dicembre quattro. Infine, a gennaio soltanto uno: Florenzi si era fermato per un “sovraccarico in regione adduttoria sinistra”, ora è già recuperato. Il reparto più colpito resta quello della difesa, con Thiaw, Tomori e Kalulu fuori dai giochi. I problemi sono stati attualmente risolti, grazie all’apporto di Simon Kjaer e Matteo Gabbia. I titolari, però, faranno ritorno presto. Malick Thiaw conta di tornare in gruppo fra una ventina di giorni. Per il ritorno con il Rennes? Pare presto, forse appena appena più in là. Fikayo Tomori seguirà a marzo, esattamente come Pierre Kalulu.
Thiaw e compagni faranno presto ritorno. Come mai sono calati gli infortuni?
La domanda, a questo punto, sorge spontanea: come ha fatto il Milan a risolvere tutti questi infortuni? Le motivazioni sono due e bisogna guardare in entrambi i casi al calendario. La prima: a gennaio il Diavolo ha smesso di giocare due partita a settimana. Senza l’impegno del mercoledì, si possono aumentare i carichi di lavoro e usare diversamente soprattutto i giorni di inizio settimana. I giocatori riposano di più, possono fare più prevenzione. La seconda motivazione è nella differenza tra i due momenti così particolari della stagione. Nei mesi di ottobre-novembre gli impegni si intensificano, i campi peggiorano e il fisico viene messo alla prova. Invece, gennaio è meno complesso da affrontare: non ci sono le Nazionali, diminuiscono le partite e i problemi fisici calano. Attualmente, il Milan può guarda con più ottimismo il futuro, con l’obiettivo di mantenere tale stabilità quando gli incontri ritorneranno a essere nuovamente due a settimana.
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