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Milan-Lecce, le pagelle: Leao stratosferico

Il Milan vince per due a zero contro il Lecce e si riporta a più due dall’Inter. Come con il Napoli in Champions, decide Leao, ma stavolta si mette in proprio e realizza una doppietta.

 

 


MAIGNAN 6 – Si limita a essere attento nelle uscite, ma è costretto a sperare nell’occasione del palo di Banda. Il Lecce non lo impensierisce mai sul serio, a eccezione di un tiro da fuori di Strefezza. ORDINARIO.

KALULU 5.5 – Soffre Banda per tutto il match senza mai riuscire a fermarlo. Fortunatamente, il giocatore giallorosso non è concreto e sbaglia spesso l’ultima giocata. TURBATO.

THIAW 6 – Spende un giallo nel primo tempo per fermare una ripartenza pericolosa. Lotta con Ceesay, facendosi valere nei duelli fisici. POSSENTE. (Dal 60′ KJAER 6 – Gioca una mezz’ora sul velluto, senza rischiare nulla. PRESENTE).

TOMORI 6.5 – Oggi gioca d’anticipo, chiudendo qualsiasi spiraglio e non rinunciando a spazzare in tribuna. Finalmente ha mostrato grande concentrazione con una piccola. ATTENTO.

T. HERNANDEZ 6.5 – Si propone sulla sinistra con lo scopo di creare superiorità numerica in attacco. Guadagna un calcio di rigore, poi revocato dal Var perché Baschirotto è intervenuto prima sul pallone. Se la cava da capitano odierno del Milan. DECISO.

KRUNIC 6 – Un suo liscio porta al palo di Banda nel primo tempo, ma non è l’unico a non colpire quella palla velenosa. Per il resto, gioca la solita partita concreta: aiuta i difensori in fase di impostazione e fa il lavoro sporco in mezzo al campo. SOLDATO.

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TONALI 7 – Ha il grande merito di pescare Leao in area per il vantaggio del Milan, ma non è l’unica buona giocata della sua partita. Oltre all’assist, disputa un’altra prestazione di livello e con pochi errori. LUCIDO. (Dal 59′ BENNACER 6.5 – È il padrone del centrocampo dal momento del suo ingresso. Arretra la sua posizione rispetto alle ultime partite, ma si fa notare per la quantità di palloni recuperati in mediana. MASTINO).

MESSIAS 6 – Il suo compito odierno è quello di giocare più centrale per liberare spazio a Kalulu. Non trova tanto spazio nella densità del Lecce, ma porta a casa una sufficienza per la dedizione che ci mette. LIMITATO. (Dal 59′ SAELEMAEKERS 6 – Entra con il piglio giusto e gestisce al meglio il possesso di palla. PRONTO).

BRAHIM DIAZ 6 – Nel primo tempo è in ombra per il poco spazio concesso dagli avversari. Si vede di più nella ripresa, quando il Lecce si apre alla ricerca del pareggio. NASCOSTO. (Dal 78′ DE KETELAERE S.V.).

LEAO 8 – Finalmente Rafa Leao fa Rafa Leao per due partite consecutive. Oggi trova il primo goal nella maniera più inattesa, con un colpo di testa. Poi nel secondo tempo lascia sul posto mezza difesa e calcia nell’angolino. Nel mezzo, uno scavino un po’ pretenzioso. Forse in questo finale di stagione avrà deciso di mostrare al mondo il top player che è? SMAGLIANTE. (Dal 79′ ORIGI S.V.).

REBIC 5.5 – È un pesce fuor d’acqua, anche nel momento in cui il Milan impone il suo gioco con fluidità. Sbaglia tanto tra passaggi e sponde, non rendendosi mai pericoloso. Reca dispiacere ai tifosi perché in passato ha dimostrato ciò di cui è capace, ma da mesi non gli riesce più nulla. EX.

ALL. PIOLI 7 – Il Milan aveva l’obbligo di vincere questa partita e non ha deluso. I ragazzi sono stati solidi in difesa e concreti in avanti. Anche oggi il mister ha ampi meriti, sia tattici che psicologici. PRATICO.

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