Focus
Milan-Leao, una storia destinata a continuare ancora: dal suo arrivo al giorno della firma
ANCORA INSIEME – Dopo lunghi mesi di trattative, la telenovela tra Milan e Rafael Leao è si conclusa, ma questa volta, a differenza di altre storie, è andato tutto per il meglio. L’attaccante portoghese ha scelto il club rossonero, lo stesso che ha creduto in lui e lo ha saputo attendere. E adesso la storia è destinata a durare – almeno – per altri cinque anni: Leao firmerà, o meglio ha già firmato (si aspetta solo l’ufficialità), un contratto da 5 milioni a stagione, più bonus. Inoltre, è confermata la presenza di una clausola rescissoria, fissata a 175 milioni. Come detto in precedenza, l’ex Lille ha scelto il Diavolo, rifiutando anche diverse proposte da top player all’estero: sul lusitano c’erano Chelsea (il quale aveva offerto anche due contropartite importanti al club di Via Aldo Rossi, ossia Ziyech e Pulisic) e il Real Madrid. Tentativi tutti falliti, poichè Leao vede nel Milan il proprio presente, ma soprattutto il futuro. Il Milan rappresenta l’ambiente perfetto dove poter continuare a crescere ed essere decisivo per vincere, dopo lo scudetto, qualche altro trofeo. Eppure, qualche anno fa, non tutti i tifosi erano così sicuri…
Gli inizi con la maglia rossonera…
Arrivato nell’estate del 2019 dal Lille per una cifra intorno ai 30 milioni di euro, Leao non ha stupito più di tanto, disputando ben 30 partite (fra Serie A e Coppa Italia) e segnando 6 gol e portando all’attivo 3 assist. La stagione seguente, Leao ha aumentato il proprio minutaggio (2.502′ disputati), registrando 40 presenze (Serie A, Coppa Italia, qualificazione in Europa League ed Europa League), 7 gol e 6 assist. Una leggera crescita negli assist, ma per la cifra sborsata per il cartellino ci si aspetta nettamente di più. Non a caso, c’era chi lo paragonava a una figura nota dell’ambiente rossonero: M’Baye Niang. Il calciatore senegalese non viene, infatti, ricordato in maniera positiva dal pubblico milanista. Oltre a essere limitato tecnicamente, era una testa calda.
Poi l’anno della svolta: Leao è uno dei protagonisti del 19° scudetto
Dopo diverse stagioni tra alti e bassi, Rafa Leao si consacra nell’anno del 19° scudetto del Milan. I numeri, senz’altro, lo possono confermare: 42 presenze (Serie A, Coppa Italia e Champions League), 14 gol e ben 12 assist. Statistiche che confermano la crescita del portoghese, in termini soprattutto di continuità. Se nelle passate stagioni, il numero 17 rossonero doveva alternarsi ad altri giocatori (come Ante Rebic), ora il lusitano è il protagonista assoluto, oltre che punto di riferimento per il gioco di mister Stefano Pioli. Non si possono dimenticare le reti pesanti messe a segno e le giocate strepitose a opera e firma di Leao. Due su tutti: contro la Fiorentina il primo maggio del 2022 (match che terminò 1-0) e contro l’Atalanta il 15 maggio 2022 (partita che finì per 2-0, con la super cavalcata di Theo Hernandez). Non da meno, però, resta la gara con il Sassuolo, quando Leao siglò una tripletta di assist, per i gol di Olivier Giroud (doppietta) e l’ex presidente Franck Kessie.
Infine, l’ultima stagione in rossonero
L’anno 2022-2023 doveva essere quello della riconferma del Milan. Riconferma che, per diversi e svariati motivi, non lo è stato. Un po’ per la superiorità imposta dal Napoli e da Luciano Spalletti, incomiabile sotto tutti i punti di vista. E un po’ anche per alcune scelte di mercato/tattiche che non hanno ripagato. Anche lo stesso Rafael ne ha risentito, non segnando addirittura per due mesi consecutivi. Il suo score, in ogni caso, resta positivo: 14 gol e 15 assist in 47 match. Score che può ulteriormente migliorare nell’ultima gara casalinga e di campionato contro l’Hellas Verona. Mister Stefano Pioli ha già fatto sapere che manderà dal 1′ gli stessi undici titolari contro la Juventus. E, tra questi, di certo non manca l’attaccante classe ’99. Sarebbe, infatti, molto romantico concludere tale stagione, coronata non di certo da trofei, ma di grandi risultati sul campo (non si deve dimenticare l’arrivo in semifinale di Champions e la terza qualificazione in Europa), con un suo gol. Soprattutto a distanza da poche ore dall’ufficialità del rinnovo di contratto tra Leao e il Milan. Storia ancora tinta di rossonero.