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Milan, Leao alla ricerca del gol perduto
Il numero 10 rossonero non segna da tre mesi
Rafael Leao: per lui segnare in casa è diventata una vera e propria impresa. Sembra un paradosso ma è così e lo dicono niente poco di meno che i numeri. Rafa Leao potrebbe toccare quota 100 giorni senza festa a San Siro: un traguardo che ha poco di pirotecnico. Per rompere con il passato, lasciarsi alle spalle il periodo nero del 2023 e guardare con fiducia al 2024, Rafa ha un’ultima occasione. Milan-Sassuolo, rende noto la Gazzetta dello Sport di domani. Lo stadio aspetta una sua esultanza, un tempo fingeva di surfare sulle onde mentre oggi deve restare in piedi nel mare in tempesta. A lui si aggrappano anche Pioli e la squadra: Leao è il giocatore che più di altri può restituire entusiasmo e con l’entusiasmo cercare quella continuità di risultati che serve al Milan per riemergere.
Il miglior Leao è ancora lontano. L’ultima partita contro la Salernitana lo ha confermato in maniera netta: la peggior versione del portoghese nell’ultimo periodo, incapace di incidere e sempre più nervoso con il passare dei minuti. Non era questo che si aspettavano né Leao né il Milan dopo la svolta da star dell’estate, il ricco rinnovo e la consegna della maglia numero 10 per premiare quanto fatto nei due anni precedenti e certificare lo status di faro tecnico della squadra.
L’avvio di questa stagione era stato anche positivo, con tre gol e due assist nelle prime cinque giornate di Serie A (doppio assist contro il Torino, a segno contro Roma, Inter e Verona), macchiato solo dal grossolano errore con il tacco contro il Newcastle in Champions League, ma Leao si è fermato lì: quella rete contro l’Hellas il 23 novembre è stata l’ultima in Serie A
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