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Milan, la moviola della Gazzetta: manca un rigore al Napoli!
Al Napoli manca un rigore abbastanza plateale
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport fa il punto sugli episodi di Napoli-Milan. I partenopei hanno protestato parecchio dopo l’eliminazione dalla Champions League. Due rigori dati e uno non assegnato: il polacco Marciniak – molto deciso in tempo reale in ogni sua scelta – non azzecca una situazione. Andiamo con ordine. Al minuto 20 pt, giusto il penalty che viene assegnato al Milan per fallo di Mario Rui a Leao: sulla battuta di Giroud, due uomini del Napoli (nel frame in alto) “invadono” l’area ma è dirimente il “piede sul terreno” di chi poi entrerà in possesso, cosa che Juan Jesus (che poi spazza la ribattuta di Meret) non ha. Roba di attimi.
Quindi, niente ripetizione dovuta. Al 36’ Leao entra in scivolata su Lozano: poca palla, molto piede. Marciniak non dà rigore e il Var lo spalleggia perché conta anche la valutazione da campo: ma è più rigore che no, anche per l’entrata imprudente del milanista. Ripresa: a nove minuti dal 90° un cross dalla destra di Di Lorenzo (che poco prima ha rischiato “molto” il 2° giallo) viene intercettato da Tomori. Di solito il braccio d’appoggio “sana” ma la… parata arriva prima: i dubbi ci sono ma non è sbagliato assegnarlo. Milan in semifinale. Oggi saprà se gli toccherà un nuovo viaggio nel tempo: 20 anni fa, derby in semifinale per la coppa sollevata poi a Manchester da Paolo Maldini. Che è ancora qui. Il Diavolo torna in semifinale di Champions dopo 16 anni. Allora, 2 maggio 2007, eliminò il Manchester United con la Partita Perfetta, illuminata da uno straripante Kakà. Questi sono i metri di paragone di Leao, decisivo anche a San Siro, se riuscirà a dare continuità al suo talento: Gullit, Kakà… Gente da Pallone d’oro.
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