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Editoriali

Milan, la dura legge del contrappasso e dei rigori…

Pari amaro per un diavolo che dice addio allo scudetto

Ci può stare pareggiare contro un Bologna che sta esprimendo da mesi un calcio europeo. Ma non ci può stare fare 2-2 dopo aver fallito nella stessa partita due rigori consecutivi. Il Milan spreca altri due punti contro i rossoblù, non approfitta del mezzo passo falso della Juventus e quasi sicuramente può dire definitivamente addio alla remota possibilità di poter rientrare nella lotta scudetto. Due rigori sbagliati, da Giroud prima e da Theo Hernandez dopo. Nel mezzo la doppietta di un Lofts-Cheek che in queste settimane è il centrocampista rossonero più in forma. Per quanto si sia visto a tratti un buon Milan, gli errori non sono mancati. Ancora due reti subite, con Kjaer e Gabbia che si perdono Zirkzee in occasione del primo gol dei rossoblù, con Terracciano che in pieno recupero, sul 2-1 rossonero, regala un rigore solare agli avversari.

 

 


Milan
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La dura legge del contrappasso. Quando si sbagliano due rigori in una stessa partita, è scritto che quella partita non la si debba vincere. E questo è stato. Altri tre punti gettati via da un Milan che rimane terzo, in piena zona Champions League, ma che da questa stagione non sembra più avere nulla da chiedere. Europa League? Un miracolo, basti vedere quello che stanno facendo Liverpool e Bayer Leverkusen, tanto per citarne due, nei rispettivi campionati. Pioli? Che a giugno il suo ciclo al Milan si interrompa non sembra essere più un mistero, anche se quando non si vince una partita perchè i giocatori davanti al dischetto si impietriscono, l’allenatore non può farci molto. Per un Pioli che tramonta, un Thiago Motta che sorge?

Il suo Bologna non ha rubato nulla. Possesso palla prolungato, pressing e fraseggi da grande squadra, nella scala del calcio. Una squadra che pratica un gioco davvero europeo. Il Milan ha creato occasioni, ma si è affidato per lo più a giocate individuale più che a manovre collettive. C’è qualcosa che non va, ma non solo oggi. Tra poco sarà febbraio, ancora 5 mesi e la stagione sarà finita. Ma ciò che è lecito chiedersi ora è la seguente cosa: in questo arco di tempo, che ne sarà del diavolo? Tanti gli aspetti su cui si dovrà lavorare. Contro il Bologna di fatto non ha funzionato la mira, ma i punti persi per strada iniziano a essere tanti, anzi troppi…

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