Milan, così non va. I numeri parlano chiaro: la difesa è da rivedere
Il Milan sprofonda – nuovamente – in crisi. I rossoneri, reduci da quattro vittorie in campionato, si sono fermati con il risultato di 2-2 contro il Bologna. La beffa è arrivata nei minuti finali, quando Terracciano commette un ingenuo fallo in area di rigore. Dagli undici metri, Riccardo Orsolini non sbaglia e sigla il gol del pari. Anche la prima rete rossoblù viene “viziata” da un posizionamento troppo alto della linea difensiva rossonera.
I numeri e le statistiche parlano chiaro: il Milan ha subito 22 gol in 22 partite di Serie A. Invece, considerando tutte le competizioni (comprese Champions League e Coppa Italia), il totale delle reti subite sale a 36 in 30 match. In pratica, statisticamente parlando, il club rossonero inizia ogni partita con la prospettiva di subire – almeno – un gol.
Milan, le cause di una difesa spaventosa
Stando a quanto riferisce “Tuttosport“, una delle possibili cause di una difesa traballante è legata alla situazioni infortuni. Sin dalle prime fasi della stagioni, il Milan ha dovuto affrontare gravi stop muscolari, da Kjaer a Kalulu, passando per Thiaw e Tomori.
La seconda motivazione riguarda gli aspetti tattici: il Milan sembra mancare di equilibrio e risulta spesso e volentieri sbilanciato in attacco. Così facendo, i difensori rossoneri si ritrovano uno contro uno con il rispettivo avversario, andando in inferiorità numerica.
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