Zlatan Ibrahimovic in questi anni al Milan ha dimostrato, non solo di essere ancora un grande rapace d’area, ma anche un leader e un motivatore. Diversi giocatori sotto la sua ala sono cresciuti, da Rafael Leao a Sandro Tonali (per citarne alcuni). Il suo addio al calcio giocato è stato un duro colpo per i tifosi rossoneri, che adesso hanno l’opportunità di rivedere lo svedese in un “ruolo trasversale” all’interno della società di via Aldo Rossi. Infatti, stando a quanto riferisce la “Gazzetta dello Sport“, Ibrahimovic diventerebbe uno dei “soci” del proprietario di RedBird. Il Milan sarebbe la sua principale occupazione, ma non sarebbe l’unica in questa veste.
I suoi compiti potrebbero estendersi oltre e riguardare anche le altre attività di Cardinale tra sport, media e intrattenimento. Ibra parteciperebbe ad alcuni investimenti, seguendo l’esempio di un’altra star sportiva, LeBron James. Il cestitsa è addirittura un investitore passivo nel Milan, avendo quote di Main Street Advisors, fondo che ha supportato RedBird nell’acquisizione del club. Di recente, RedBird ha sviluppato una collaborazione con i New York Yankees e un legame con altri marchi globali come Warner Bros nel cinema. L’ex attaccante svedese potrebbe essere coinvolto e finanziare altri progetti. La sua immagine, del resto, è celebre anche sul mercato americano, ricordando l’esperienza di Ibrahimovic con la maglia dei Los Angeles Galaxy.
Ibrahimovic, prossimo ruolo da dirigente?
Definire il possibile nuovo ruolo, esteso a più settori, può necessitare di tempo: così si giustificherebbero i numerosi incontri. Non solo Milan, dunque. A Milanello Zlatan poteva essere utile alla squadra, ma ingombrante per mister Stefano Pioli. E le competenze fuori dal campo, come figura dirigenziale, sono tutte da dimostrare: soluzione che infatti la società esclude.
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