Il Milan è già a lavoro per rafforzare la rosa in questa sessione di mercato invernale di gennaio. Il secondo acquisto che presto potrebbe aggregarsi alla squadra rossonera, dopo Matteo Gabbia, è Filippo Terracciano. Ieri, infatti, i dirigenti hanno incontrato Andrea D’Amico, agente del classe 2003 del Verona. Il giovane calciatore piace, perché a vent’anni ha giocato una stagione e mezza in Serie A e può essere utile in tre ruoli. Un terzino destro che può giocare a sinistra o da mezzala. La prima richiesta del Verona, riporta la “Gazzetta dello Sport“, sarà nell’ordine dei 6-7 milioni di euro, mentre Terracciano rimane molto interessato ai rossoneri. Se l’operazione si farà, si farà a gennaio.
Restando in tema “difensori”, il club di via Aldo Rossi valuta l’acquisto di un terzo centrale di difesa. Diversi i nomi fatti fino a qui: Kiwior (difficile), Tomiyasu (l’Arsenal non vuole lasciarlo partire in prestito) e Lenglet (operazioni complicata per diversi fattori). Perciò, il nome di Lilian Brassier, francese del Brest classe 1999, diventa il nuovo nome per la difesa. Il Brest chiede 10-12 milioni: sono tanti, ma Brassier piace.
Il mese di gennaio potrebbe anche portare in casa rossonera un nuovo attaccante. Il nome più discusso resta quello di Serhou Guirassy, centrale dello Stoccarda. Negli ultimi giorni, però, l’operazione è stata messa in stand-by. Il motivo? Il problema non resta tanto il cartellino del giocatore (c’è una clausola da 17 milioni), ma tanto l’ingaggio richiesto di 5 milioni. Con il Decreto Crescita al Milan sarebbero costati 6,5 milioni al lordo. Senza i benefici del Decreto Crescita, quella cifra sale a 9,2 milioni. Dunque, c’è da aspettare, con il Milan che tratta anche la partenza di Rade Krunic, separato in casa.
