Un Inter spettacolare inevitabilmente ridimensiona la stagione rossonera
Milan secondo, a 59 punti dopo 28 partite giocate. Due anni, la stagione del diciannovesimo scudetto, i rossoneri a questo punto del campionato ne avevano conseguiti 60. Però i giudizi da parte dei tifosi nei confronti dei ragazzi di Pioli sono inevitabilmente cambiati. Per quale motivo? In primis, perchè in vetta alla classifica con ben 16 lunghezze di vantaggio c’è un Inter che non perde un colpo, che esprime un calcio spettacolare e che ha già abbondantemente ipotecato lo scudetto della seconda stella. Ironia della sorte, la festa potrebbe arrivare proprio in occasione del prossimo derby, con i rossoneri che diventerebbero gli invitati allo show nerazzurro. Uno scenario che chiuderebbe un circolo vizioso per il diavolo, vittima sacrificale dei cugini da 5 derby consecutivi.
Ed è questa la colpa che in molti faticano a perdonare a mister Pioli, che non più tardi di due settimane fa ha dichiarato nero su bianco che la lotta per il primo posto si possa considerare conclusa. Numeri alla mano ha detto il vero. Pioli ha riconosciuto la superiorità dell’Inter, incoronandola già campione d’Italia. Miglior attacco, miglior difesa, migliore differenza reti in Italia ma anche in Europa. Una sola sconfitta in campionato, un 2024 durante il quale i nerazzurri ad oggi hanno sempre vinto. Questo non è un ritmo da scudetto, ma da scudetto dei record e nel mirino ci sono i 102 punti ottenuti dalla Juventus di Antonio Conte nella stagione 2013/2014. Insomma l’Inter sta facendo un campionato a parte, il Milan un campionato che, in condizioni normali, avrebbe anche potuto consentire di lottare per il titolo.
Pioli di errori ne ha commessi, tanto che il suo addio a fine stagione si fa sempre più probabile. Ma in caso di secondo posto in campionato e in caso in cui il Milan dovesse riuscire a fare strada in Europa League, la stagione rossonera sarebbe da considerarsi fallimentare su tutti i fronti? Inter a parte, chi sta facendo meglio del Milan? In Italia nessuno. A guardarla tutta, l’anno scorso i rossoneri da campioni in carica, si sono classificati in zona Champions grazie alla penalizzazione della Juventus. Ora invece, la partecipazione alla prossima Coppa dei Campioni, che non sarà più come siamo abituati a conoscerla, non sembra essere minimamente in discussione. Dare a Cesare ciò che è di Cesare, dare a Pioli ciò che è di Pioli? Ai posteri l’ardua sentenza.
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