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Milan, ecco il vincolo su San Siro: le ultime
Le ultime sul futuro del Giuseppe Meazza
Lo stadio di San Siro non potrà essere soggetto a demolizione. Questa l’importante novità, che riguarda da vicino sia Milan sia Inter. Lo riferisce l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Adesso, infatti, c’è anche il timbro ufficiale della Sovrintendenza e della Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia: lo stadio Meazza non può essere demolito, le autorità hanno riconosciuto l’esistenza del vincolo culturale sul secondo anello anticipando di fatto quello “storico” che nascerebbe in automatico al 70° anno di età (quindi nel 2025). Con il no definitivo, le due società potranno interamente concentrarsi sui rispettivi progetti. Il Milan vuole realizzare il proprio nuovo impianto sportivo a San Donato. Questa è una delle missioni principali che Cardinale intende portare a termine.
La società di viale della Liberazione, che ha come partner Populous e parte dal progetto Cattedrale-San Siro, fino al 30 aprile 2024 avrà un diritto di esclusiva per verificare la fattibilità della costruzione dello stadio in un terreno di proprietà di Infrafin a meno di un chilometro dal Forum di Assago. Red Bird, sponda Milan, punta sull’area di San Francesco a San Donato, a due passi dall’ingresso nell’autostrada A1. San Siro, teatro di mille battaglie e altrettante vittorie, ad ogni modo, non verrà demolito. Una notizia che renderà sicuramente felici gli amanti del calcio e della storia rossonera. Un Milan che comunque pensa sempre più spesso al proprio futuro e al proprio avvenire.
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