Tre partite al termine di una stagione da dimenticare, ma quali sono i motivi?
-3 al termine della stagione, con il Milan che dovrà inevitabilmente riflettere su quanto accaduto in questa annata. 9 punti a disposizione per entrare tra le prime quattro e prendere parte alla prossima Champions League, ma sarà sufficiente? Proprio l’ultima ancora di salvezza, perchè da campioni in carica non riuscire a trovare il biglietto per l’Europa che conta sarebbe davvero rocambolesco. Al netto degli infortuni anche di giocatori importanti, Maignan su tutti, il diavolo aveva il dovere di fare qualcosa in più. Il Napoli ha vinto lo scudetto senza nemmeno faticare troppo. In Coppa Italia la strada dei rossoneri si è interrotta agli ottavi di finale. In Champions League è vero, dopo tantissimi anni si è tornati in semifinale, nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo la scorsa estate, eppure è successo. Ma l’eliminazione per mano dell’Inter fa male e riflettere allo stesso tempo.
Troppa differenza tecnica e agonistica. Del mercato deludente se ne è parlato ampiamente, così come si è discusso del fatto che il ciclo di Pioli sia giunto al termine. Di chi è la colpa principale di questa situazione? Tutti e nessuno verrebbe da pensare, anche legittimamente. Una stagione in cui si arriva tra le prime 4 d’Europa è da considerarsi fallimentare? Dipende, soprattutto da come verrà considerato questo importante risultato. Se tra qualche mese, la proprietà si fisserà l’obiettivo per l’anno prossimo di fare ancora meglio, assodata la classificazione in Champions, allora potremo rispondere in modo affermativo. Due anni fa il secondo posto in Serie A, l’anno scorso lo scudetto, tanto per intenderci. Ma se si continuerà a pensare che con il minimo sforzo si può andare lontani, allora tutto sarà andato a monte.
Sarebbe bello vedere Maldini con del materiale a disposizione. Quindi con budget decisamente più sostanzioso rispetto a quello della scorsa estate. Sarà possibile? Se la proprietà vuole fare gli interessi del Milan deve investire.
