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Milan, arrivano nuovi ricavi dal Medio Oriente?
L’Europa League può aiutare davvero molto
Il Milan pronto a trarre quanto più vantaggio economico possibile dalla possibile vittoria dell’Europa League. Prima ancora che fosse svelato dalle carte dell’inchiesta, Cardinale aveva ammesso di guardare al Medio Oriente alla ricerca di nuovi soci. Nell’area il mercato è ricco e per la crescita rossonera i capitali arabi sarebbero determinanti. Cardinale era pronto a rivedere l’assetto societario per far posto a un nuovo azionista. Gli atti della Procura hanno fatto ancora parlare della trattativa tra RedBird e Pif, fondo sovrano saudita. Certe trattative però vanno avanti solo nella totale riservatezza: oggi non è più un segreto. Nel frattempo RedBird si era portato avanti aprendo un’agenzia a Dubai, un ufficio ad Abu Dhabi ed è in attesa di inaugurare una sede anche a Riad. La conquista del mondo passa prima dall’Europa. Lo riferisce la Gazzetta dello Sport in edicola oggi.
Il club del futuro potrebbe avere doppia cittadinanza, unire Ovest ed Est. Nelle ultime settimane i viaggi oltreoceano di Cardinale sono diventati sempre più frequenti. Una volta decollato da New York, l’Italia era il primo scalo: l’ultima volta in tribuna a San Siro era stata dieci giorni fa per la sfida d’andata al Rennes. Poi, il Middle East come destinazione definitiva: qui il proprietario di RedBird, fondo a cui appartiene il club, cerca nuovi soci. Dal 2014, anno della creazione voluta da Cardinale, RedBird ha diversificato i suoi investimenti anche tra tecnologia e cinema: oggi gestisce 8,5 miliardi di dollari. Il progetto studiato per il club punta ad accrescere i profitti modernizzandolo sotto ogni aspetto: dallo stadio di proprietà, ispirato agli impianti americani, passando per marketing e merchandising.
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