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Milan, ancora problemi infortuni. Arrivano i primi rimedi?
Nella giornata di ieri sono usciti gli esiti degli esami strumentali di Tommaso Pobega e Noah Okafor. Entrambi i giocatori hanno riportato due lesioni, in zone diverse, con il centrocampista italiano che vede un danno che coinvolge la componente tendinea del retto femorale, mentre lo svizzero deve fare i conti con una lesione di un muscolo flessore profondo, il semimembranoso. Tutti e due verranno valutati fra una settimana, ma certamente non ritorneranno prima del 2024. Pobega rischia uno stop lungo, anche di due mesi o più, da valutare se verrà operato. Okafor, invece, potrebbe tornare fra un mese, un mese e mezzo.
Il club e Pioli hanno affermato di essersi già messi a lavoro per cercare di contenere il problema infortuni. Questa volta, però, la proporzione è ancora maggiore e nei prossimi mesi si dovrà per forza intervenire, con il rischio del classico rimpallo di responsabilità tra professionisti di aree diverse. La conseguenza più probabile? Uno o più cambiamenti nella squadra dei fisioterapisti, che però non possono essere l’unica o la principale spiegazione. È auspicabile, come riferisce la “Gazzetta dello Sport“, che a luglio ci potrebbero essere altre novità.
Milan, problemi infortuni: le altre possibilità soluzioni
Questo, ovviamente, dipenderà dalla scelta sull’allenatore. Campi nuovamente fatti a Milanello? Un’estate meno focalizzata sulla tournée? Possibile: tutto è in mano della società, ma non si possono aspettare mesi per intervenire. La certezza è che il Milan va verso fine anno con molti infortuni alle spalle. Per il prossimo match contro la Salernitana mancheranno sicuramente Pellegrino, Sportiello, Thiaw, Kalulu, Caldara, oltre ai già citati Pobega e Okafor.
I rossoneri adesso camminano su un filo: domenica Simon Kjaer ha forzato il rientro e i giocatori mai infortunati sono sette, otto se si considera Jan-Carlo Simic. Pioli può cavarsela, soprattutto adesso che si gioca una volta a settimana, ma da febbraio avrà bisogno di tutti. Impossibile pensare di fare fronte alla Serie A, Europa League e Coppa Italia con mezza rosa fuori.