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Milan, addio definitivo a San Siro? La situazione

Milan e Inter pronte a salutare San Siro

“Non ci sarà bisogno di aspettare il 2025 per conoscere il futuro del Meazza. Lo stadio di San Siro a meno di sorpresissime resisterà ancora a lungo”. Lo scrive stamane la Gazzetta dello Sport, che evidenzia come il vincolo di interesse culturale per il secondo anello che scatterà fra due anni impedirà la demolizione dello storico impianto. E allora? Allora Inter e Milan saranno quasi certamente costrette a traslocare per costruire i nuovi stadi di proprietà. Tutto sarà più chiaro fra qualche settimana, quando i club avranno la risposta dal Comune su quale percorso intraprendere: continuare a lavorare su un nuovo San Siro oppure dirottare definitivamente le proprie energie si altre opzioni.

“Le celebri rampe del secondo anello, costruite nel 1955 e quindi dopo 70 anni (nel 2025) destinate ad avere il vincolo storico secondo la legge che si applica ai beni appartenenti al demanio pubblico, non si potranno demolire in nome di un nuovo stadio più moderno e molto più ricco di oggi. Come aveva più volte sostenuto il sottosegretario ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi, insomma, il Meazza non si può toccare”, si legge.

San Siro
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La rosea esclude la permanenza di Inter e Milan al Meazza, ammodernandolo come hanno fatto Real e Barça con Bernabeu e Camp Nou: troppo costosa e poco remunerativa per le casse societarie l’idea di restare a San Siro, anche perché i lavori comporterebbero necessariamente un lungo esilio. “Gerry Cardinale ha spinto da subito sullo stadio di proprietà solo milanista, anche per lo scarso feeling dimostrato in questi mesi con la proprietà dell’Inter.

E i suoi viaggi italiani di marzo sono serviti per incontrare il sindaco Sala e il presidente della Lombardia Fontana. Steven Zhang ha sempre considerato San Siro la casa nerazzurra, con la Cattedrale progetto a lungo difeso, senza però tralasciare il piano B in caso di separazione dai cugini. L’area alternativa per l’Inter, ma che presto potrebbe avanzare nella pole position nerazzurra, si trova al confine tra Assago e Rozzano. Nulla è deciso, ma andare avanti insieme a San Siro sembra sempre più impossibile”.

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