È tempo di Champions League per il Milan che nella giornata di domani affronterà in trasferta il Paris Saint-Germain. Per l’occasione, la “Gazzetta dello Sport”, ha intervistato la famiglia Riccardi, la famiglia italiana dove Kylian Mbappé ha passato molti pomeriggi della sua infanzia. Ed è proprio quest’ultima che svela che il fuoriclasse francese «ha detto che il Milan fa parte dei suoi progetti, ma a fine carriera. Scherzava purtroppo». Una battuta, con uno fondo poetico di verità.
E proprio che nella famiglia Riccardi, Mbappé ha iniziato ad amare il Milan. A parlare è Antonio, il figlio della signora Fayza: «Gli imponevo di guardare tutte le partite di campionato. Ricorda quella del 18esimo scudetto, fu grande festa. Inoltre, lo prendevo in giro dicendogli che somigliava a Dida. A cinque anni fa già più forte di me, che ne ho dieci di più. Era bello allenarlo, e segnava quando decideva di vincere. Lui è un vero appassionato di calcio». La signora Fayza, poi, incalza: «È figlio di sportivi, ma è stato immerso nel tifo per il Milan fin da subito. Quando tornava a casa parlava solo di Milan. Se perdeva, poteva lanciare il telecomando contro la tv e dire qualche parolaccia in italiano. La celebre maglia di Robinho? La metteva negli allenamenti e pure a letto. Ma come tante altre: Real Madrid, PSG, Francia, Manchester United per CR7. Amava i grandi attaccanti».
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