Le parole di Maldini: “Subito dopo il sorteggio, mi ha chiamato: “Paolo, ci vediamo a Istanbul, sì?”
Paolo Maldini, ex capitano e oggi dirigente del Milan, durante una video-conferenza con i tifosi rossoneri in Ucraina ha parlato delle prossime partite. In particolare, l’ex numero tre del Diavolo si è soffermato sulla sfida contro in Napoli di Champions League e ha rivelato un retroscena sulla chiamata con Carlo Ancelotti. Ecco le parole riportate dall’edizione odierna di “Repubblica”.
“Sapete qual è il problema? Che anche Ancelotti, che adesso è al Real, ha una questione in sospeso a Istanbul (dove si giocherà la finale di Champions, ndr). Subito dopo il sorteggio, mi ha chiamato: “Paolo, ci vediamo a Istanbul, sì?”. Prosegue Maldini: “Non sarà semplice, ma penso che la storia del club ci dia la possibilità di crederci. È successo già altre volte. Quando si arriva a marzo-aprile, quando arriva la Champions, si può trasformare una stagione in qualcosa di incredibile. Abbiamo questa possibilità e vogliamo sfruttarla”. L’ex capitano del Milan si è poi soffermato sul rapporto speciale con Shevchenko: “Andriy non è solo uno dei migliori compagni di squadra che abbia mai avuto, ma un vero amico per me e per la mia famiglia. Abbiamo trascorso tanto tempo insieme, anche tante vacanze. Lui per me è famiglia. A Kiev, una città che amo, ho trascorso momenti importanti con Andriy. Ci sono stato anche per la finale di Champions del 2018 tra Real Madrid e Liverpool”
