Connect with us

Dichiarazioni

Maignan: «La scorsa stagione ho perso con me stesso. Neuer un idolo»

Foto di @AlexGrapherr per soloxmilanisti.it

Intervenuto a ‘The Bridge‘, un format di ESN Media su YouTube, Mike Maignan parla e analizza diversi aspetti personali e professionali. Di seguito, le affermazioni del portiere del Milan: «Se ho mai perso contro me stesso? Si è successo, ma è una lezione di vita. Io imparo dalle lezioni…».

A che punto dici: ‘Non ero al mio meglio’? «Beh, la scorsa stagione, per chi ha seguito un poco il Milan. La scorsa stagione penso di essermi ritrovato a perdere contro me stesso, perché la mia lotta è rimanere sempre concentrato su cosa sono bravo a fare, su di me, e non di rimanere coinvolto in tutto quello che accade attorno a me. Mi sono dunque trovato davanti a delle brutte sfide. Quelle che dovevo affrontare non le ho vinte, e per questo so di aver perso. Quindi, quello che farò, e l’ho già detto, è di imparare da questa lezione per essere più forte in questa stagione»

È tutta una questione di mentalità: come la migliori? «Tu hai detto (rivolgendosi a Samuel Eto’o ndr) una parola importante “pazzia”. Se non sei folle, pazzo, se non hai questa mentalità, non puoi essere di conseguenza un portiere. Oggi giorno tutti i portieri di un certo livello, e stiamo parlando di quelli importanti, devono essere pazzi ed avere una forte mentalità, perché sennò non funziona. Oggi è difficile trovare un portiere di un certo livello che non abbia tutte queste caratteristiche, perché sennò viene automaticamente surclassato dai suoi compagni di squadra, dalla pressione, dagli errori, anche se tutti possono commettere degli errori, ma la cosa più importante è quello che fai dopo»

A quale collega ti ispiri? «Onestamente, non mi dilungherò troppo, mi piace tanto Neuer. È un grande, ha completamente cambiato il modo di interpretare il ruolo. Ma – spiega Maignan – anche lui può commettere degli errori, come successo in semifinale di Champions League contro il Real Madrid, eppure questo non cambia niente, perché tutti commettiamo degli errori, ma è alla fine come tu reagisci a questi. E, io penso, che anche se la fine della partita era vicina, il suo errore, per un giovane portiere come me, e per gli altri che sono ancora più giovani, ci servirà per dire: ‘Anche i migliori commettono degli errori’. Che questo possa dunque essere uno sprono per continuare anche nonostante i nostri errori»

Sul razzismo: «Ho lasciato il campo, perché era successo una volta, abbiamo parlato con l’arbitro, la Federazione, le cose dovevano cambiare ma non è cambiato niente e ho lasciato il campo. Me ne sono andato, mi sono preso le mie responsabilità, la mia squadra era unita, sono usciti dal campo con me sperando che cambiassero le cose ma fino ad ora non è cambiato molto. Quello che è peggio è che non te lo dicono nemmeno in faccia»

Sull’essere famoso e conosciuto: «È difficile, perché vorrei condurre la stessa vita di prima ma oggi, ma non funziona. Prima non ero sotto i riflettori, non avevo tutti questi soldi, nessuna scocciatura, conducevo una vita semplice. Non dovevo – spiega Maignan – controllarmi a destra e sinistra tutto il tempo. Sarebbe bello camminare per la mia città senza che nessuno si accorga di me»

Maignan
Segui soloxmilanisti.it su Instagram! Oltre 28mila follower ti aspettano! 🔴⚫️
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Advertisement

APPROFONDIMENTI

More in Dichiarazioni

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial