Anche grazie alle sue parate, il Milan riesce a battere la Fiorentina
Mike Maignan è tornato magic. O meglio lo è sempre stato, ma ieri sera contro la Fiorentina, ancora di più. Secondo i principali quotidiani sportivi è stato lui il migliore in campo dei suoi. Va anche detto, per dovere di cronaca che il Milan nonostante la vittoria, non abbia proprio brillato in termini di gioco e di prestazione. Che ragionamenti faremmo ora se Maignan al 96’ non si fosse esibito nella parata dell’anno? Corner di Biraghi da sinistra, spizzata di Gonzalez per Mandragora sul secondo palo a pochi centimetri dalla linea: Maignan ha fatto volume con il corpo, sembrava un ragno gigante, e ha respinto di faccia. Un concorso di bravura e di fortuna nella serata in cui il francese non aveva convinto in certe uscite alte e aveva regalato una palla gol ai viola con un passaggio sbagliato. Il Milan ha vinto, viva il Milan, però martedì contro il Borussia Dortmund servirà tanto di più, non basterà votarsi a “San” Maignan.
Chi invece delude è Jovic. Il serbo ha sprecato un’altra chance. Pioli si aspettava risposte, il campo ha emesso la solita sentenza: questo Jovic non è ad altezza Milan. Non può bastare la bella palla in profondità per Theo nell’azione del rigore che ha deciso la partita: la bilancia pende dalla parte della palla gol sprecata al 75’, un tiro addosso a Terracciano a porta spalancata.
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