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Leao, un periodo negativo: ecco come uscirne
Il numero 10 rossonero deve dimostrare a tutti di essere un leader
Rafael Leao, un talento troppo convinto delle sue potenzialità. Ecco, forse è proprio questa l’arma a doppio taglio. A pochi giorni dall’umiliazione del derby, contro il Newcastle ha sfoderato un colpo di tacco che gli ha impedito di spaccare la porta. Un errore che, ragionando in maniera postuma, ha impedito ai rossoneri di vincere la partita. Essere il numero dieci, significa in primis essere un leader per la stessa. Una cosa che Rafel Leao deve assolutamente imparare. Da questo punto di vista, non ci sono santi che tengano.
Sabato il portoghese dovrebbe partire in panchina contro il Verona. Per logica di turnover, non per punizione. Si impara dagli errori, non dalle punizioni. Non servono. Leao tornerà mercoledì prossimo a Cagliari. Ma la data da segnarsi è quella del 25 ottobre, notte di PSG-Milan. Il faccia a faccia con Mbappè, che zampilla classe e orgoglio, potrebbe mostrarci il nuovo Leao. Nella città del Pallone d’oro. Certamente quel tacco maldestro e mal riuscito sarà messo alle spalle e Leao tornerà a essere decisivo per il Milan come è sempre stato. Per il momento resta un pareggio che complica un po’ l’Europa dei rossoneri e un premio vinto, pensa lui, senza merito. A Dortmund tra due settimane, sarà già tempo di guadagnarselo sul campo.
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