Se il portoghese non si illumina, i rossoneri non pungono
Il Milan si scopre sempre più dipendente da Leao e dai titolarissimi. Le difficoltà di Stefano Pioli risiedono soprattutto nelle rotazioni, perché appena il tecnico rossonero modifica l’assetto con qualche sostituzione in più, cala drasticamente la qualità della squadra e così lo sviluppo delle trame di gioco. È successo di nuovo contro l’Empoli, partita impostata con un ampio turnover e terminata senza riuscire a segnare un gol alla formazione toscana, con 0-0 finale molto amaro, soprattutto dopo le 4 reti segnate in casa del Napoli. Altri due punti pesanti persi per strada e classifica che ritorna ad essere complicata, vanificando di fatto lo sforzo effettuato al Maradona con il successo che comunque ha dato nuova luce all’ambiente rossonero.
L’attaccante portoghese era stato lasciato inizialmente a riposo in previsione dei quarti di finale di Champions contro il Napoli. Leao allo stadio Maradona, ricorda il Corriere dello Sport, una settimana fa è stato devastante, il migliore in campo e il giocatore più incisivo, e nei due giorni precedenti alla partita con l’Empoli non aveva svolto allenamenti interi con la squadra per alcuni fastidi. Così Pioli per preservarlo lo ha lasciato in panchina, ma il Milan senza di lui ha un altro volto e un altro gioco. Mercoledì, contro Spalletti, sarà di nuovo il vero Milan, quello che ha espresso un grande calcio nello stadio di Fuorigrotta. Mercoledì l’andata dei quarti di finale di Champions League. Servirà tutt’altro Milan. Servirà il Leao che ci ha abituati a sfoderare giocate di altissima classe. Mister Pioli, i tifosi, i suoi compagni di squadra, conteranno su di lui. Nella notte dei sogni, nella notte dei grandi, Leao è pronto a traghettare il Milan. L’attesa sta per finire, per la partita più importante della stagione.
