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Leao, problema gol? Trovata la soluzione

Il numero 10 rossonero vuole tornare super

Rafael Leao alla ricerca del gol perduto. In un Milan che dà segnali sempre più convincenti di risalita – 7 vittorie e un pari nelle ultime 9 – resta una nota stonata che ha bisogno di rigenerarsi per tornare a essere il trascinatore che è stato nelle ultime stagioni. Si tratta di Rafael Leao che, tra alti e bassi, non segna in campionato da oltre 4 mesi. La sua ultima rete, infatti, è quella siglata contro il Verona nell’1-0 del 23 settembre scorso.

Leao
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Vero che ultimamente il Milan palleggia un po’ di più rispetto alle verticalizzazioni di cui usufruiva prima e che premiavano lo stile di gioco dell’ex Lille, ma il portoghese è fermo a quota 3 gol (aveva fatto gol anche nelle sfide precedenti contro Roma e Inter), il suo secondo peggior dato dopo 21 giornate da quando è in Italia. Una statistica più negativa l’aveva registrata solamente nella sua stagione di debutto, quando era fermo a 2 a questo punto del campionato (chiuse a 6). Nel 2020/21 aveva realizzato 5 reti dopo le prime 21 gare e così l’anno successivo, mentre nella passata stagione poteva già vantare 8 centri (stagione chiusa a 15).

Leao sta cambiando modo di giocare. Il Rafa di questa primissima fetta di 2024 è meno finalizzatore ma decisamente più costruttore. Il gusto per l’ultimo passaggio resta una costante — come rileva Opta, con 4,56 expected assists è il giocatore che crea di più in tutta la Serie A —, ma lo stile del 10 rossonero si sta diversificando. Confrontando il suo rendimento da agosto a dicembre con quello di questo mese, colpiscono due dati. Leao oggi verticalizza di più (siamo passati da una media di 4 a partita alle 7 attuali) e crea più occasioni da gol (2,6 contro l’1,8 della prima parte di campionato). Guardate il primo e il secondo gol del Milan a Udine. Rafa aziona per due volte Hernandez, che rifinisce per Loftus (gol) e Giroud (traversa da cui nasce il gol di Jovic). Leao è l’uomo del penultimo passaggio, anche perché sta arretrando rispetto alle solite zolle. La giocata che ha portato al 2-2 di Udine è sbocciata a una quarantina metri dalla porta

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