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Leao, il rinnovo è atteso entro 15 giorni
Dopo Giroud tocca a lui mettere la firma sul contratto
Il rinnovo di Rafael Leao è stato uno degli argomenti forti degli ultimi mesi, con polemiche, rilanci, offerte. Momenti clou, due. A fine agosto, il Chelsea si è fatto vedere all’orizzonte, con Jorge Mendes attivissimo nel cercare un trasferimento. Non si è mai arrivati alla trattativa ma i milanisti si sono abituati al rischio di addio. A dicembre, Rafa ha fatto sapere di considerare molto decisamente – più che mai – l’offerta del Milan. In sintesi: allunghiamo il contratto, senza considerare il risarcimento da pagare allo Sporting Lisbona. Il problema è che Leao a gennaio ha frenato… e tutto è tornato al punto di partenza.
Leao è l’ultimo ostacolo. Il Milan a febbraio 2022, ricorda la Gazzetta dello Sport, ha fatto un affare legandosi a Theo Hernandez, mentre da luglio ha confermato tanti protagonisti dello scudetto. In extremis, tra il 30 giugno e il primo luglio, hanno firmato Paolo Maldini e Ricky Massara, dopo un tira e molla legale che dice molto del rapporto – freddo – tra società e area tecnica. In estate hanno allungato Mirante, Ibra, Tomori e il rientrato Pobega, a settembre Tonali e Krunic, a ottobre Pioli (triennale fino al 2025), a novembre Kalulu. A gennaio è arrivata la firma di Bennacer, una delle più complesse.
Il Milan ora vuole incontrarlo nelle prossime due settimane, con l’ottimismo mostrato da sempre. Rafa due giorni fa è tornato al lavoro in anticipo – buon segno – ma le posizioni di partenza sono note. Il Milan può arrivare a uno stipendio da 6,5 milioni a stagione, moneta più, moneta meno, che renderebbe il 17 il più pagato della squadra. Non vuole invece prendere sulle spalle il pesante risarcimento da oltre 16 milioni dovuto allo Sporting per la risoluzione unilaterale del contratto del 2018. Il Milan e Leao vogliono continuare assieme ma non basta: servono l’ok di papà Antonio e un accordo che accontenti sia Jorge Mendes sia Ted Dimvula, l’agente francese di Leao.