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Inter-Milan, dal possibile esonero alla svolta: il parallelismo tra Inzaghi e Fonseca
C’era un periodo, neanche troppo lontano, primavera 2023, in cui Simone Inzaghi sembrava Paulo Fonseca. Il 15 aprile 2023 l’Inter, sconfitta in casa dal Monza, era quinta, fuori dalla zona Champions: 5 sconfitte in 7 partite. Qualche settimana prima, aveva rischiato di brutto a Oporto, nel ritorno degli ottavi di Champions. Situazione che richiama molto quella attuale al Milan di Fonseca: in quattro giornate di campionato, soltanto cinque punti e una batosta per 3-1 contro il Liverpool. Come ora sulla testa del portoghese, allora su quella di Inzaghi, volavano nomi come avvoltoi: De Zerbi, Thiago Motta. Poi, il cambio di rotta: l’Inter, con una sgasata di 8 vittorie consecutive, risalì fino al 3° posto finale e, soprattutto, conquistò la finale Champions, dopo aver battuto due volte il Milan in semifinale. Questo – riferisce la ‘Gazzetta dello Sport’ – deve fare deve fare Fonseca per trasformare il filo sottile che lo tiene legato al club rossonero.
Raramente in un derby si sono affrontati tecnici dai destini tanto diversi. Fonseca è uscito a pezzi, responsabile di un Milan senza cuore e senza identità, Inzaghi invece è stato celebrato dall’allenatore più iconico su piazza, Guardiola, dopo una prestazione autorevole in casa di una delle squadre più forti del mondo. Domenica a San Siro si scontreranno pianeti distanti. Ma è una partita speciale agli occhi dei tifosi milanisti, traumatizzati dalla striscia dei 6 derby persi. Se Paulo riuscirà a spezzare la catena nefasta, guadagnerà ossigeno e futuro.