Dichiarazioni
Il designatore Rocchi: «Ringrazio Marotta per come lavora l’Inter. Il Referee Assistant Manager è una figura ideale con cui confrontarsi»
Protagonista della tavola rotonda sulle riforme regolamentari in vista della prossima stagione all’inaugurazione degli ultimi giorni di mercato a Milano, Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, ha affrontato diversi temi. Di seguito, le sue affermazioni: «Dietro agli errori arbitrali vogliamo evitare che si pensi sempre a ciò che non esiste. Ringrazio Marotta (presente in sala, ndr) per come lavora l’Inter e dico che il Referee Assistant Manager è una figura ideale con cui rapportarsi e confrontarci per evitare tanti casi e anche episodi durante le partite».
Sull’importanza di decidere in campo: «Noi vogliamo che gli arbitri decidano in campo senza la tecnologia per mille motivi è questa la strada più importante, compreso il discorso tempo effettivo/tempo perso, perché decidere rapidamente riduce i tempi persi»
Sulla linea guida delle proteste: «Abbiamo scelto di avere linee guide molto simili a quelle della Uefa. Noi cerchiamo di arbitrare con la stessa filosofia che le nostre squadre troveranno poi in Europa. Seguendo quanto emerso dall’Europeo abbiamo scelto di dare un ruolo davvero fondamentale al capitano che deve essere un confronto diretto e obbligato con lui. Un singolo invece di 10. Se ci sono capannelli di più giocatori che protestano deve prendere un provvedimento nei loro confronti. Si chiede alle società di non arrivare a questo punto, ma se succede si deve intervenire»