Ibrahimovic-Milan, una storia destinata a finire in estate. Il gigante svedese, ormai 41enne, non è più una garanzia assoluta della formazione allenata da mister Stefano Pioli. Lo dimostrano i numeri legati ai suoi tanti infortuni: infatti nelle ultime due stagioni l’ex Juventus e Inter ha disputato davvero troppe poche partite e, a tutti gli effetti, occupa una caselle importante nella rosa rossonera (Maldini e Massara potrebbero acquistare un giovane prospetto da inserire al posto di Ibra).
L’importanza dello svedese non si discute (in quattro anni al Milan ha collezionato ben 37 reti) e la rinascita del Diavolo porta inevitabilmente anche la sua firma. Da quando ha iniziato la sua seconda avventura a Milano, la squadra di mister Stefano Pioli ha migliorato i risultati sportivi, raggiunto la qualificazione in Champions League e vinto il 19esimo scudetto. Oggi, però, la storia potrebbe definitivamente finire. Zlatan Ibrahinmovic lo scorso maggio si è sottoposto ad un intervento al ginocchio parecchio delicato. La riabilitazione è stata lunghissima e dopo appena qualche minuto di partita, lo svedese si è fermato nuovamente a causa di un problema fisico emerso durante l’ultima sosta per le nazionali. Ora è fermo ai box, fuori dalla lista Champions League, e non può offrire una mano concreta ai suoi compagni.
Ibrahimovic e il Milan, rinnovo in vista?
Paolo Maldini e Frederic Massara sono alle prese coi rinnovi di vari componenti della rosa. In cima alla lista delle priorità c’è – ovviamente – Rafael Leao. A seguire Olivier Giroud e poi Zlatan Ibrahimović. I colleghi di calciomercato.com, rivelano che in questi giorni era previsto un colloquio tra gli uomini mercato del Milan e lo svedese per parlare del possibile rinnovo contrattuale. Il summit, però, non è andato in scena. Dunque, è slittato a data da destinarsi.
Motivazione? Probabilmente le parti vogliono attendere qualche tempo, capire quali sono le condizioni fisiche dell’attaccante classe 1981, e prendere una decisione corretta per tutti. I troppi infortuni dello svedese parlano chiaro: Ibra non può essere la prima scelta di mister Stefano Pioli per l’attacco. In estate i rossoneri dovranno mettere mano al portafoglio per migliorare il reparto offensivo e, salvo Olivier Giroud, potrebbe andare in scena una vera e propria rivoluzione (i primi nomi sulla lista dei possibili partenti sono Origi e Rebic).
Futuro da dirigente?
L’idea del club di Via Aldo Rossi è chiara da tempo: quando Ibra appenderà le scarpe da calcio al chiodo, potrà intraprendere una carriere da dirigente nel Milan. Il suo carisma non si discute e per questo motivo potrebbe continuare a stimolare la crescita della squadra anche lontano dai campi di gioco. Ad oggi le quotazioni di un suo possibile rinnovo col Diavolo sono davvero basse.
