Dichiarazioni
Ibrahimovic: «Milan Futuro e Prima Squadra saranno un blocco unico. Jimenez sarà il vice Theo»
Le parole di Zlatan Ibrahimovic in conferenza stampa
Zlatan Ibrahimovic è intervenuto in conferenza stampa per la presentazione del Milan Futuro, la nuova squadra Under 23 che giocherà nel campionato di Serie C, nel girone B, a partire da questa stagione. Alla conferenza, è presente anche Daniele Bonera, coach della squadra rossonera. Di seguito, le affermazioni del Senior Advisor di RedBird: «Un’iniziativa che cogliamo per permettere ai talenti di entrare in prima squadra, c’era troppo distanza di eta con la Primavera, così avranno più tempo di crescere, la serie C è di un altro livello. Giocheranno contro gli adulti, servirà equilibrio ma noi siamo preparati. Vogliamo dimostrare che crediamo nei nostri talenti e nel dargli opportunità di entrare in prima squadra. Il giovane è importante. La filosofia sarà la stessa della prima squadra. Vogliamo farli crescere anche con allenamenti indivuduali, la Primavera per chi non lo saprà, la spostiamo ad allenarsi al Vismara, per alimentare il sogno di entrare in prima squadra, perchè quando sei in Primavera non sei ancora pronto per entrare in prima squadra. In Serie C non ci saranno solo giovani ma anche giocatori più esperti per creare equilibrio».
Su Kirowski: «Arriva dall’America, siano orgogliosi di averlo con noi»
Su Bonera: «Ha grande esperienza come calciatore, è stato nello staff di Pioli, ha lavorato individualmente con i giovani, per noi è la scelta giusta per la comunicazione con la prima squdra, dovrà essere disponibile con Fonseca. Prima squadra e Futuro sarà tutt’uno»
Sulle partite: «Le partite si giocheranno a Solbiate Arno, le prime grare le giocheremo però in trasferta»
Sulla scelta del nome: «C’era qualche scelta, importante mandare un messaggio globale, chi cresce nel Milan, sarà il futuro del Milan. Mi piace»
Sulla responsabilità: «er il calcio italiano è solo postivo, serve migliorare il nostro talento. Un lavoro di crescita quotidiano, guardate l’Italia all’Europeo c’è ancora differenza con gli Europei. Bisogna crescere e non fermarsi, il club hanno la responsabilità di alimentare il talento»
Su Camarda: «Sarà molto importante, l’inizio non sarà facile, farà fatica ma siamo qui per proteggerlo, gli va dato tempo per crescere, con le potenzialità che ha dobbiamo prepararlo passo dopo passo per arrivare in prima squadra. Crediamo molto nel suo talento»
Sul progetto: «Io credo tanto nel talento. Non era possibilie che il Milan non avesse un accademia. Non significa che la prima squadra avrà solo giovani talenti. Se possiamo creare talento abbiamo fatto una cosa per noi ma anche per il calcio italiano. Siamo carichi e ci credo. Poi dipende anche dai giocatori, è nostra responsabilità dentro e fuori dal campo farli diventare professinisti e uomini. Conta la persona anche più del calciatore»
Su Cardinale: «Ci parlo tutti i giorni, ci tiene molto al Milan. Ovvio che vuole risultati e che il club cresca. Voglio dire a Bonera che siamo tutti con lui per portare avanti questo progetto e fare meglio possibile. Siamo insieme. Cardinale è positivo, conteranno poi i risultati»
Sulla squadra: «Alcuni di questi nomi si farenno parte del Milan Futuro, ma l’idea e che quando entrano in prima squadra per restarci. Jimenez è più verso la prima squadra gli altri sono al limite tra prima squadra e Milan Futuro. Quando entri in prima squadra devi dare risultato»
Sugli obiettivi: «Dare tempo al talento di crescere. Si deve creare la mentalità giusta, sarà un percorso per crescere»
Sulla concorrenza: «Quelli di Milan Futuro saranno sempre a contatto con quelli della prima squadra, saranno sempre vicini. Poi se Camarda è pronto per la prima squadra per Fonseca allora verrà inserito in prima squadra. Chi è nel Milan Futuro deve avere la mentalità di fare concorrenza in prima squadra»
Su Kirowski: «Serviva una personalità che la pensasse come noi e che parlasse la stessa lingua. Si occuperà dell’accademia, di mercato. L’importante è la visione, come si guarda un giocatore. Poi lo conosco personalmente, fin dai tempi dell’America, conosco il suo modus operandi»
Sulla Youth League: «Chi non giocherà nel Milan Futuro, giocherà in Primavera, dunque in Youth League. Saranno più i ragazzi della Primavera a giocare in questa competizione»
Ancora su Camarda: «e Camarda fosse stato pronto sarebbe stato lui il nostro numero 9. Deve crescere e noi dobbiamo proteggerlo. Per il numero 9 della prima squadra ne parleremo da lunedì. In Serie C i difensori sono più cattivi, e faranno di tutto per fare vedere che non è adatto, l’importante è fare passo dopo passo e non un passo avanti e tre indietro. Crediamo in Camarda. Non è facile essere professinista a 16 anni per tutte le cose sta andando veloce, è ancora bambino»
Su Jimenez: «Il vice di Theo Hernandez sarà Jimenez. Il vantaggio è che se non giocherà in Milan Futuro, giocherà in Prima Squadra e viceversa. Poi, prendere il posto di Theo non è facile, per questo devi giocare molte partite e crescere. Il Milan Futuro aiuterà in tal senso»
Sul numero 9: «Se Camarda fosse stato pronto sarebbe stato lui il nostro numero 9. Deve crescere e noi dobbiamo proteggerlo. Per il numero 9 della prima squadra ne parleremo da lunedì. In Serie C i difensori sono più cattivi, e faranno di tutto per fare vedere che non è adatto, l’importante è fare passo dopo passo e non un passo avanti e tre indietro. Crediamo in Camarda. Non è facile essere professinista a 16 anni per tutte le cose sta andando veloce, è ancora bambino»
Yamal avrebbe giocato in Italia? «Sì, se avesse giocato in un club che avrebbe creduto in lui. In Italia, il talento è un po’ in ombra, si vuole il giocatore pronto. In Spagna giocano in un sistema dove non c’è differenza tra i ragazzini e i grandi, seguono la stessa filosofia»