Dichiarazioni
Gattuso: “Il Milan è casa mia”
LE DICHIARAZIONI – Intervenuto ai microfoni del “El Chiringuito de Jugones“, Gennaro Gattuso parla di Milan e Valencia. Di seguito, le sue parole:
“Se Valencia è casa di Baraja, il Milan è casa mia. Ho avuto la fortuna di giocare 14 anni in rossonero, oltre ad allenare per due anni, ed è stato un vero privilegio per me”
Sul Valencia:
“Sapevo fin dal primo giorno che al Valencia sarebbe stato un lavoro difficile, ma è stato un onore per me lavorare per un grande club come questo. Ho un buon ricordo della mia esperienza. Al Valencia devi dare importanza a tutto, non puoi fare le cose a metà. Bisogna rispettare la storia di questo club. Può succedere che in questo momento non sia possibile spendere molto denaro, ma i tifosi vanno capiti. I tifosi del Valencia sono come me, viviamo il calcio a 360°. Io ho sofferto molto in questo finale di stagione, ho un rapporto – continua Gattuso – forte con tanti giocatori che mi hanno dato tutto. Penso a Gayà, che non voleva rinnovare il contratto e alla fine ha firmato per me”
Sul nuovo allenatore del Valencia:
“Non era facile per lui, ma è un buon allenatore per il Valencia. Sa come funziona, conosce il Mestalla e i tifosi. Valencia è casa sua”
Su Peter Liam:
“Lim deve prendere una decisione. Il Valencia è un club storico e merita di più. Non mi sono sentito ingannato, ma quando abbiamo iniziato la stagione sono andati via Soler e Guedes negli ultimi giorni del mercato… La società – afferma Gattuso – sapeva che a gennaio avremmo dovuto comprare 2-3 giocatori, invece non è arrivato nessuno. Quando ho visto che al 30 di gennaio non succedeva quello che avevamo concordato, ho preso la decisione di andarmene”