Dichiarazioni
Garcia: «Abbiamo grande voglia di vincere. Su Anguissa…»
Intervenuto in conferenza stampa, Rudi Garcia parla alla vigilia di Napoli–Milan. Di seguito, le sue affermazioni:
«Sappiamo che giochiamo in casa contro un’avversaria diretta, abbiamo grande voglia di vincerla. Siamo su una striscia interessante. I giocatori lo sanno, è solo vincendo 2-3 partite di fila in campionato che miglioreremo la classifica»
Lo scorso anno il Milan ha messo in difficoltà il Napoli, le ha studiate le partite del passato? Come pensa di affrontarlo? «Le due squadre sono diverse perché la stagione è diversa. Con ironia direi che tanti dicono che il Napoli di quest’anno è diverso… e allora forse possono essere le stesse gare dell’anno scorso»
Serve migliorare il rendimento in casa? «Sì, sono d’accordo. Fuori siamo forti, ma in casa serve migliorare»
Qual è la verità delle prime 13 partite del Napoli? Come si ferma la catena di sinistra del Milan? «Anche noi abbiamo le catene di destra e sinistra forti, puntiamo sulle nostre qualità. Verità? Nelle prime 12 la verità è che volevamo vincerle tutte e stare più in su del quarto posto, e in Champions volevamo vincerle tutte ed essere più in su del secondo posto»
Con Pioli non vi eravate lasciati bene dopo un derby di Roma… Vi siete mai chiariti? Pensa a una soluzione di “gabbia” per Leao? «Leao è un ottimo giocatore ma non è il solo, serve anche un piano anti-Pulisic e anti-Giroud. Dobbiamo pensare al Milan nel complesso. Pioli? Era un altro momento, con squadre diverse. È storia vecchia… Lui è un ottimo allenatore»
Anguissa ha recuperato? Potrà giocare? O Cajuste può avere una chance col Milan? «A Verona Cajuste è stato uno dei migliori, non è successo a Berlino ma non per questo non avrà la mia fiducia. Ce l’ha al cento per cento. Anguissa lo recuperiamo, ma – continua Garcia – non può giocare novanta minuti. Se inizia dovrà uscire, se non inizia avrà il tempo giusto per lui e per la squadra»
Più Simeone o Raspadori? «Tutte e due sono importanti. Raspadori sta facendo bene, sono contento del gol a Berlino. Simeone è ugualmente importante e può esserlo domani. L’importante è avere tutti e due motivati, pronti a iniziare o entrare in corsa, anche insieme»