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Dichiarazioni

Fonseca: «La squadra sta crescendo. Morata sta bene. Pavlovic? La coppia di centrali di adesso sta facendo bene»

Intervenuto in conferenza stampa, mister Paulo Fonseca parla alla vigilia di Fiorentina-Milan, sfida valida per la 7ª giornata di campionato. Di seguito, le affermazioni del tecnico rossonero: «La continuità è importante in questo momento, quando abbiamo più giorni per recuperare i giocatori. Se la squadra sta bene è importante mantenere il massimo dei giocatori che possiamo, ma non è che non ho fiducia negli altri: Loftus e Chukwueze ad esempio sono entrati bene e lavorano bene. Per me è importante in questo momento avere questa base che supporta la crescita della squadra»

«E’ vero che non abbiamo vinto contro il Leverkusen, il gruppo era deluso, ma quello che ho visto in questa settimana sono delle belle cose. Vogliamo vincere. Giocare a Firenze non è semplice, hanno una bellissima squadra. Ma siamo pronti per fare una bella partita»

Su Morata: «Sta bene, è pronto per giocare domani»

Su Pavlovic: «E’ importante avere una stabilità e Gabbia, come Tomori, hanno fatto delle belle partite. Lui deve continuare a lavorare. In questa momento, la coppia dei centrali sta facendo bene e dobbiamo continuare così»

Su Gabbia convocato dall’Italia: «Io sono l’allenatore del Milan e non voglio influenzare Spalletti, ma è stata una convocazione giusta. Matteo è un grande professionista»

Sul Napoli: «Noi abbiamo tanto da giocare e abbiamo tante squadre forti che vogliono fare lo stesso. Il Napoli è avvantaggiato perchè non ha le coppe, hanno più tempo per lavorare. E’ un fortissimo candidato per lo scudetto»

Firenze è un test importante? «Giocare a San Siro o fuori è lo stesso: noi abbiamo l’ambizione di vincere. Dobbiamo dare continuità a quanto fatto in campionato. Ma è una buona opportunità per dimostrare che noi vogliamo vincere indipendentemente da tutto»

Qual è il vero Milan? Quello del primo tempo a Leverkusen o quello del secondo? «Per me, il Leverkusen è una delle squadre più forti in Europa. Siamo in un periodo di crescita e stiamo migliorando, ma ci resta ancora da migliorare. Il vero Milan non è ancora vicino. Dobbiamo, però, capire che tutte le partite sono diverse»

Su Fofana: «E’ un calciatore importante per noi, sta imparando e migliorando ogni giorno. E’ stato un periodo di ambientazione, gioca in un ruolo diverso. In Francia – Fonseca afferma – non è stato un mediano come qui»

Visto i problemi in difesa, direbbe ad oggi ancora di ‘sì’ alla cessione di Kalulu? «Non parlo dei giocatori che non sono qui. La scelta di andare alla Juve è stata la sua»

Su Calabria: «Sta avendo dei problemi, ha iniziato con una lesione al polpaccio. Appena ha fatto una compensazione ha avuto un altro problema al polpaccio»

Sullo spostamento di Musah in mediana: «Stiamo lavorando per Musah e per avere la possibilità di fare questo ruolo. Si sta allenando in questa posizione, anche perchè con l’infortunio di Bennacer non abbiamo altri giocatori disponibili per quel ruolo»

Sul possibile turnover in vista del folto calendario: «Vedremo. Adesso è importante avere continuità»

Questa squadra ha la personalità per imporre il gioco che vorresti? «Sì. Non è stato un problema di carattere contro il Leverkusen, ma – afferma Fonseca – di qualità. Abbiamo sbagliato le nostre uscite e decisioni. Ma il carattere c’è stato»

Su Maignan: «Dal primo giorno, è stato un calciatore importante. E’ un leader, sta lavorando bene, è equilibrato»

Cosa temi della Fiorentina? «Sarà una partita difficile, prima perchè loro hanno qualità e hanno la caratteristica della marcatura uomo a uomo»

Cosa non funziona ancora al 100% nella squadra?: «Mi sembra che parlo sempre delle stesse cose… Quello che penso è che da quando sono arrivato qui per me è stato sempre facile capire che questa squadra, non dico che è meglio, ora è diversa. Non è una critica al passato, è una constatazione. Questa squadra giocava partite individuali, cambiarlo è difficile. Stiamo lavorando tutti i giorni per cambiarlo, perché è quello in cui io credo: non sto dicendo che è meglio. Ma non è facile. Dopo dobbiamo capire che non si cambia velocemente. Abbiamo bisogno di tempo, di allenarci, far capire quali i momenti e le fasi importanti, e ovviamente questo è difficile da cambiare. Ma stiamo cambiando. E quello che mi ha lasciato più soddisfatto – afferma Fonseca – è che nel secondo tempo di Leverkusen abbiamo avuto un gioco posizionale molto buono»

Sulle parole di Santiago Gimenez: «Sì, mi piace come giocatore. Ma mi piacciono più Abraham e Morata (ride, ndr)»

Cosa ha insegnato la partita di Leverkusen? «E’ importante capire cosa succede in partita. E quello che è difficile è dire ai giocatori che il gioco posizionale è importante e che dobbiamo continuare a migliorare, ma adesso arriviamo a una partita in cui il gioco posizione è meno importante. Cambiare questo non è facile. E questo accade solo in Italia»

Il progetto delle due punte resterà anche per il futuro? «Non lo so, per la prossima partita sì. Se Okafor può sostituire Morata? Il falso nove non è nelle corde di Noah»

Su Adli: «Parlo di quando è stato qui, era un giocatore che mi piaceva, ma capisco che per lui era difficile giocare qui»

Ci sono alcuni che criticano le prestazione a Leverkusen e chi la elogia. Come se lo spiega?«Non è importante per me. Non ho visto e – Fonseca afferma – guardato nulla»

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Fonseca
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