Intervenuto in conferenza stampa, mister Paulo Fonseca parla alla vigilia di Inter-Milan, match valido per la 5ª giornata di Serie A. Di seguito, le sue affermazioni: «C’è una frustazione grande, da parte di tutti. Ma anche la consapevolezza di essere uniti per uscire da questa situazione. Lavoriamo insieme per cercare di fare meglio. La soluzione è lavorare per imparare e fare meglio»
Sul derby: «Partiamo per giocare contro una squadra molto forte, ma può essere una partita importante per noi. Possiamo vincere se facciamo una buona partita»
Le sue sensazioni sul suo futuro: «Io non penso a questo. E’ più importante la squadra e la gara contro l’Inter. Io mi concentro sul mio lavoro»
Ibrahimovic ha confermato la fiducia in lei? «Non è cambiato niente rispetto a prima. Zlatan è stato ieri a Milanello, come le altre volte»
Qual è il problema sul suo calcio poco dominante? «Possono esserci tanti motivi, ma non li voglio esprimere. Io voglio concentrarmi su come aiutare la squadra»
C’è qualcosa che non rifarebbe in questi 70 giorni? «No, io continuo a credere in quello che penso. E continuo a lavorare in quello che io credo»
C’è qualcosa che ha visto negli allenamenti che le fa dire che può essere la partita della svolta? «Io non dico bugie. Io arrivo con fiducia. In questi tre giorni di lavoro sono stati fantastici e, per questo, arrivo al match con positività. I miei giocatori, l’atmosfera mi trasmettono queste sensazioni»
Sul modo di giocare: «In ogni partita abbiamo una strategia diversa. Sappiamo che l’avversario è forte e abbiamo preparato il match in base alle capacità dell’Inter. Noi vogliamo difendere bene, vogliamo attaccare»
E’ convinto di aver ricevuto dalla società una buona o ottima squadra? «Dalla società ho ricevuto giocatori per formare una squadra fortissima. Se lo siamo già? No»
Tra Parma e Lazio, c’è una terza opzioni in cui il Milan fa una buona prestazione difensivamente e offensivamente? «Con la Lazio abbiamo giocato bene in difesa, perchè abbiamo avuto la palla. E’ questa la differenza»
Come farà il Milan a battere l’Inter domani? «Marcando di più dell’Inter, segnando di più»
Come sta vivendo la diffenza tra «In Italia non si valorizza il gioco, ma il risultato. Quando mi hanno portato qui, era per cambiare. Per la qualità della rosa, noi dobbiamo avere molto di più la palla, il possesso. Non mi sembra che il miglior calcio è quando diamo la palla all’avversario»
Sulle affermazioni di Pulisic: «Io voglio avere la palla per creare lo spazio giusto e attaccare. Contro il Liverpool, fare una cosa del genere non è semplice. Il problema è stato quando abbiamo creato 4-5 in cui fare il passaggio giusto e non ci siamo riusciti. Salah ha toccato meno volte la palla, ma quando lo ha fatto ha preso le giuste decisioni»
Sulle voci che lo vedono out: «A me non sono giunte. Se io sentissi queste voci, non lavorerei qui. Non è importante per me quello che si dice fuori»
City-Inter può essere d’ispirazione per il suo Milan? «E’ una bella domanda per farmi parlare bene dell’Inter e io non voglio»
Come si costruisce in pochi giorni la mente della squadra? «E’ quello che ho cercato di fare questa settimana. Ho cercato di fare credere ai giocatori di poter fare meglio su quanto costruito nei primi 15′ di Milan-Liverpool. Il Liverpool, nonostante il gol subito, ha continuato a giocare nello stesso modo»
Chi sono i leader del Milan? «Io non voglio individualizzare. Quando non si vince, si cercano scuse. Noi abbiamo giocatori che sono leader e che fanno bene questo ruolo. Il momento è quello che è, ma non deriva dalla mancanza di leader»
E’ più giusto provare a essere aggressivi e recupare palla oppure restare bassi e attendere? «Non possiamo separare questi momenti. Dobbiamo avere la palla e, quando non ce l’abbiamo, la dobbiamo recuperare il più velocemente possibile. Noi primi 20′ con il Liverpool, la squadra – Fonseca afferma – era compatta, Leao era lì, anche se si dice che non ha fatto niente»
Si sente un leone o un gattino? «Sempre un leone, sempre»
La coppia migliore è Tomori-Pavlovic? «Io ho gestito le tre partite. E’ vero che con Gabbia non abbiamo preso gol, ma con il Liverpool è stata una partita diversa. Io ho fiducia in tutti i miei difensori centrali»
Su Pulisic: «Mi aspettavo fosse determinante. Lui può svolgere diverse funzioni, è intelligente»
Sulla differenza tra allenamento e partita: «Dobbiamo essere sempre gli stessi. Non importa se vinciamo o perdiamo, ma dobbiamo avere la stessa mentalità. Stiamo – conclude Fonseca – crescendo per essere così»
