Intervenuto in conferenza stampa, mister Paulo Fonseca parla alla vigilia di Milan-Napoli, match valido per la 10ª giornata di campionato. Di seguito, le affermazioni del tecnico rossonero: «Il Napoli è una squadra fortissima, con un allenatore fortissima. Arriva qui molto motivato, ma anche noi siamo motivati. Il Napoli ha vinto bene le partite precedenti, ma come detto, anche noi siamo motivati»
Che giorni sono stati i giorni pre Bologna-Milan? «E’ stato difficile gestire questo momento. Anche alla vigilia è stata difficile da gestire, perchè in allenamento non sapevamo bene come orientarci. Noi volevamo – Fonseca afferma – giocare e siamo stati penalizzati nel non giocare»
Sugli infortunati: «Anche per questo motivo volevamo giocare, date gli squalificati Theo e Reijnders. La squadra si è allenata bene, io ho fiducia nei giocatori che li sostituiranno»
Su Camarda: «E’ entrato molto bene, è un bravo ragazzo. E’ un giocatore di grande futuro»
Come ha visto Leao? «Ha lavorato bene, come sempre. Non è un problema, non è un caso. Tornerà presto. Se giocherà domani? Non lo voglio dire»
Dirà anche oggi per formazione per scaramanzia? «Oggi non dirò la formazione (ride, ndr)»
Il Napoli è favorito per lo scudetto? «In questo momento, è al primo posto. Può vincere lo scudetto»
Perchè Leao sta vivendo questo momento complicato? «Perchè l’allenatore non lo fa giocare. No, comunque sono momenti del calcio. Per me è normale»
Il Milan può ancora competere per lo scudetto? «Per me sì. I tifosi devono crederci perchè siamo una squadra forte, in crescita e possiamo lottare per lo scudetto»
Il rinvio di Bologna-Milan può falsare il campionato? «Siamo totalmente focalizzati sulla partita di domani, dobbiamo andare avanti»
Calabria può sostituire Theo sulla sinistra? «Sì, potrebbe»
Domani incontrerà l’allenatore che il popolo milanista sognava: può essere una motivazione in più? «La mia motivazione è essere l’allenatore del Milan»
Cosa si aspetta domani? «In generale, mi aspetto tante cose. Quando analizziamo l’ultima partita, vediamo cosa abbiamo fatto bene e cosa migliorare. Per me, domani sarà un match equilibrato. Abbiamo avuto una crescita in organizzazione difensiva. In attacco, invece, abbiamo avuto una crescita in fase di posizione. Domani – afferma Fonseca – dobbiamo giocare bene negli ultimi trenta metri, perchè il Napoli difende in blocco basso»
Avere una partita in meno è un aspetto che penalizza? «Per me, è lo stesso. Penalizza i tifosi, la classifica, ma per me non cambia niente»
Con la rosa al completo, qual è il ruolo perfetto per Pulisic? «Mi piace quando gioca dentro»
Inter-Juve, gara spettacolare o gara di errori? «Tutte e due le cose»
Sulla sostituzione di Leao: «No, no, è stata una scelta, non è stata una penalizzazione»
«Vogliamo continuare a lottare per vincere lo scudetto. Se noi abbiamo questa forza, lo possiamo conquistare»
E’ una grande risposta di gruppo che serve per battere questo Napoli? «Non possiamo fare niente con i giocatori indisponibili. E’ un’opportunità per i giocatori che solitamente non giocano. Io ho fiducia in tutti. Tutti devono capire che quando siamo una squadra, non interessa il singolo. Domani dobbiamo essere squadra per giocare bene contro il Napoli»
Pavlovic può giocare terzino? «Con la Serbia gioca con una difesa a 3, ma lui non ha le caratteristiche per giocare da terzino»
Cosa temi del Napoli? «Entrambe le squadre hanno gli esterni decisivi e che possono decidere la partita»
Si sogna che la partita con il Napoli possa essere la sua? «Non la penso così. Le vittorie portano fiducia nei match più importanti. La crescita di una squadra non dipende da una sola partita. Mi piace vedere la squadra migliorare»
I tecnici non insegnano più a difendere? «Possiamo parlare più di due ore di questo. In Serie A, non possiamo dire che gli allenatori non lavorano difensivamente. Mi piaceva lavorare di più in difesa, ma tempo non c’è. E’ importante – Fonseca afferma – il lavoro individuale: oggi si lavora nella struttura, ma manca lavorare indivudualmente sul difensore. Ma oggi è più difficile attaccare, poichè le squadre sono più brave a difendere»
