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Ex Milan, Ronaldinho è di nuovo nei guai: cos’è successo
Nuovi guai in arrivo per l’ex stella del Barcellona e Milan, nonché della Nazionale brasiliana, Ronaldinho. Infatti, stando a quanto riferiscono la stampa sudamericana, l’agenzia delle entrate dello stato natale del fantasista, Rio Grande so Sul, avrebbe disposto il sequestro di due sue proprietà immobiliari in Brasile, la cui ubicazione non è stata resa nota. Alla base di questa decisione delle Autorità ci sarebbero dei debiti mai saldati dall’ex fantasista impossibili da colmare attraverso i suoi conti bancari che sono risultati vuoti.
Negli anni passati, Ronaldinho ha visto la confisca del passaporto da parte delle autorità brasiliane. Il tutto per tentare di recuperare il denaro richiesto, a causa di una multa per aver costruito illegalmente una struttura. Un mese dopo (novembre 2018) gli furono sequestrate auto di lusso e opere d’arte per saldare i debiti del suo ente benefico. Infine, nel marzo 2020 ha trascorso assieme al fratello Roberto de Assis un mese in una prigione in Paraguay per essere entrato nel Paese con un passaporto falso.
Ronaldinho e le parole su Leao
Qualche settimana fa, l’ex calciatore brasiliano ha parlato in merito a Rafael Leao, attaccante del Milan e della Nazionale portoghese. Queste le sue parole: «Il numero 10 sulle spalle di Leao? Sono quelle giuste per portare quel numero. Un giocatore che mi ‘encanta’, e aggiungo che il mio pensiero dovrebbe essere condiviso da tutti quelli che amano il calcio perché il modo di giocare di Rafa mette d’accordo chiunque, genera consenso universale a base di spettacolo. Può fare la differenza e mi auguro che faccia una grande partita»
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