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Dichiarazioni

Esclusiva SXM, Longo: «Domani sarà una partita importantissima. Sullo scudetto…»

Il noto giornalista ci dice la sua sul match di domani e sulla Champions League

Contattato dalla nostra redazione, Daniele Longo, esperto giornalista che segue il mondo Milan, il calciomercato e tanto altro, ha detto la sua in vista delle sfide contro Fiorentina e Borussia Dortmund. Ecco le sue parole a 24 ore da un match che vale gran parte della stagione rossonera:

Milan-Fiorentina, sfida che arriva dopo la terza sosta Nazionale. Nella seconda (sosta) i rossoneri erano al primo posto, a +1 dall’Inter. Ora, invece, si ritrova a -8. Quanto sarà importante dare una svolta decisiva a questo punto della stagione? «Una partita importantissima per il Milan, perchè comunque contro la Fiorentina non c’è una grande tradizione nel corso delle ultime stagioni. Italiano ha più volte messo in difficoltà mister Stefano Pioli, sia con Lo Spezia, sia con la Fiorentina. E’ una squadra con buoni giocatori, che ha ottenuto risultati importanti, come la vittoria di Napoli, è una squadra che potrebbe sognare la Champions League. Soprattutto, è la prima di una serie di partite che il Milan dovrà cercare di vincere a tutti i costi, a partire da quella di martedì contro il Borussia Dortmund. Inizierà un ciclo di partite non semplici per i rossoneri»

Longo
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Il Milan può ancora essere considerato in lotta per lo scudetto? «Il Milan non ha nulla da invidiare a livello di organico e di struttura a Inter e Juventus. Vero, a livello di mentalità, di convinzione, i nerazzurri in questo avvio di stagione hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto alle altre. La finale di Champions dell’anno scorso ha aumentato la consapevolezza della squadra, poi vero mancano due terzi di campionato, quindi il Milan non può permettersi altri passi falsi. L’Inter è la favorita per la vittoria, ma il Milan non è fuori dalla lotta. Certo, deve invertire il trend delle ultime partite. In casa contro l’Udinese e poi contro il Lecce si doveva fare di più del solo punto su sei disponibili raccolto. Lo scontro diretto tra Juve e Inter offre l’opportunità di provare a recuperare punti ad almeno una delle due. Se la Juve crede nello scudetto, non vedo perchè non possa crederci anche il Milan»

Quanto peseranno le assenza di Leao e di Okafor contro la Fiorentina e in Champions contro il Borussia? «Peseranno tantissimo, perchè si sommano all’assenza di Giroud. Giocherà Jovic che ad ora è il lontano partente del giocatore visto all’Eintracht Francoforte, lontano da una condizione fisica e mentale idonea per recitare un ruolo da protagonista del Milan. E’ arrivato l’ultimo giorno, non ha fatto la preparazione, però non ha mai creato occasioni da gol. Domani voglio vedere quali saranno le sue risposte, così come quelle di Pulisic e Chukwueze, che ha tante potenzialità. E’ arrivato per lui il momento di cercare di fare gol e assist»

Contro il Borussia il Milan è chiamato a un’altra grande impresa: sarà in grado di ripetere quanto fatto col PSG? «Difficile dirlo adesso, erano situazioni diverse. Il Milan aveva perso male la partita d’andata, nel ritorno ha deciso di avere un atteggiamento diverso rispetto a Parigi, quando aveva provato a giocarsela alla pari. A San Siro ha lasciato il pallino del gioco in mano ai parigini, per poi colpirli di rimessa. Il Dortmund ama giocare, in Champions League la differenza la fanno anche i singoli. Se vedremo Pulisic e Chukwueze convinti dei propri mezzi, potranno non far rimpiangere l’assenza di Leao»

Il mese di gennaio si avvicina e, con esso, anche il mercato di riparazione. Secondo te, su quali obiettivi si muoverà maggiormente la società? «Individuare dei profili certi non è facile, è molto più facile capire le aree in cui interverrà. In difesa sicuramente, visto che l’assenza di Kalulu sarà molto lunga, così come quella di Pellegrino che potrebbe rientrare in gruppo a febbraio. Lui era un giocatore che aveva molto bisogno di lavorare, viene da un ambiente diverso. C’è anche da sommare il fatto che Kjaer non è giovanissimo, è in un’età in cui risulta più difficile recuperare da problemi muscolari. Fare investimenti a lungo termine a gennaio non è facile. Al Milan piace molto Koulienarkis, ma difficilmente il Paok lo farà partire a stagione in corso di svolgimento. Starei attento anche a Badiashile del Chelsea, visti i rapporti ottimi tra i due club, che potrebbe partire. Anche per l’attacco ci sono molte ipotesi in ballo, il Milan dovrà capire se fare un investimento già completo oppure se fare una scommessa ed eventualmente rimandare il discorso a giugno.  Adams del Montpellier, Guirassy dello Stoccarda, Santiago Gimenez del Feyenoord e per finire Vangelis Pavlidis dell’AZ Alkmaar sono profili che piacciono ai rossoneri»

Un piccolo parere su Camarda: questa convocazione in Prima Squadra è prematura o può essere l’occasione della vita? «Bisogna andarci piano. E’ un ragazzo che lascia sognare, che ha talento, che sta crescendo, ma va protetto, va fatto crescere senza fretta. Ha ancora 15 anni, ha buonissimi numeri. Domani verrà convocato perchè si è fatto male anche Okafor, se non si fosse fatto male non sarebbe stato convocato. Va protetto, vero che il talento c’è, quindi è anche giusto vedere magari come si evolverà la partia di domani»

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