Notizie
Di Bello sbaglia tutto e riceve la stangata!
Rocchi lo punisce con un mese di stop
La contestatissima direzione arbitrale di Lazio-Milan costa cara a Marco Di Bello. L’arbitro brindisino, non per la prima volta in carriera e neanche nel corso di questo campionato, sarà infatti fermato per un altro mese dai vertici dell’AIA e dal designatore Gianluca Rocchi. È quanto riporta La Gazzetta dello Sport sulle sue pagine online.
Perché lo stop. L’unica scelta giudicata in maniera positiva della gara di ieri resta quella al contatto Maignan-Castellanos, non tale da portare al rigore per i biancocelesti. Viceversa, tutto sbagliato il resto. Più di tutto, a Rocchi non sarebbe piaciuto il rosso sventolato a Guendouzi per un presunto fallo di reazione su Pulisic, che anche il VAR avrebbe potuto e dovuto cassare. In generale, bocciata la direzione di una partita innervosita anche per le scelte, o le mancate scelte come quando non ha fermato il gioco con Castellanos a terra portando alla successiva espulsione di Pellegrini, del fischietto brindisino.
Il precedente. Per Di Bello, non si tratterà come detto del primo periodo “in panchina” in questo campionato. L’arbitro venne già fermato per trentasei giorni dopo la seconda giornata di Serie A, quando non giudicò da rigore l’intervento di Iling su Ndoye nel corso di Juventus-Bologna. La gara si giocò il 27 agosto, Di Bello tornò ad arbitrare il 2 ottobre in Fiorentina-Cagliari. Lo stop di un mese è sicuramente severo, ma è dovuto anche al fatto che Di Bello era già stato fermato per quasi quaranta giorni a inizio stagione, quando non assegnò un rigore netto durante Juventus-Bologna per fallo solare di Iling su Ndoye a due passi dalla porta bianconera.
LEGGI ANCHE: Milan e Okafor ancora insieme: ecco le ultime