Il belga dice la sua sulla poco fortunata parentesi rossonera
Charles De Ketelaere ha iniziato la sua avventura all’Atalanta mettendo a segno un gol e servendo un assist. Davvero niente male, ma il belga non poteva certo non parlare della sua esperienza al Milan. In rossonero, purtroppo, non è riuscito a far emergere tutte le sue qualità e le statistiche sono lì a dimostrarlo.
“Quando arrivi in un posto nuovo c’è molto da fare: adattarti al Paese, al sistema di gioco, alla lingua. Ma naturalmente, se al Milan non ha funzionato è stata anche in parte colpa mia: non è stata la stagione che mi aspettavo, ma non me ne pento. Non sempre ho raggiunto un alto livello, e entrare a partita in corso come spesso mi è successo non ha aiutato. Non sono un tipo esplosivo, mi sento meglio quando sono in campo per un periodo di tempo più lungo e posso entrare davvero nel flusso di una gara“
Menzione speciale alle critiche:
“Le critiche hanno fatto il resto: non leggo sempre i giornali, cerco di isolarmi. Ma comunque le senti e non resti indifferente. Non aver mai segnato è stato un problema: la gente chiede goal e assist, non guarda soltanto alla prestazione”.
Adesso guarda avanti, senza voltarsi indietro. Certo, mister Pioli sarebbe più che soddisfatto qualora De Ketelaere dovesse davvero riuscire a fare emergere tutte le sue qualità. Su questo non sussistono dubbi.
Grato, comunque al Milan: “Lì ho imparato molto, tatticamente ho maggiore esperienza. In assoluto so di essere diventato un giocatore migliore”. Se Charles, stavolta, confermerà le attese ci guadagneranno tutti: il Milan che potrà rientrare dall’investimento di un anno fa e l’Atalanta che aggiungerà un altro giovane talento alla sua rosa. Insomma, come si dice in questi casi, ogni traguardo rappresenta un nuovo punto di partenza. Questo poco ma sicuro.
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