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Le pagelle di Milan 1-2 Atalanta: Pioli sbaglia tutto! Pessimi Musah e Jovic…

I giudizi sui calciatori rossoneri

Un Milan che deve dire addio ai sogni di gloria in Coppa Italia, dopo la sconfitta per 1-2 in casa contro l’Atalanta. Milan che mostra segni preoccupanti di deconcentrazione, che riesce a trovare un gol che sarebbe stato molto importante agli sgoccioli del primo tempo, che si fa riacciuffare dopo qualche secondo. Nessuna proposta di gioco da parte della squadra di Pioli che, dopo aver salutato la Champions League, deve salutare anche la competizione nazionale.

MAIGNAN 6: incolpevole su entrambi i gol di Koopmeiners, Maignan mette i guantoni ogni volta che può.

CALABRIA 5,5: un doppio salvataggio nel primo tempo che salva il Milan. Per il resto è il solito Calabria, che si sacrifica per la sua squadra, ma che offre poca qualità in fase offensiva. In tandem con Musah, dimostra di non fornire abbastanza copertura e sembra soffrire le avanzate bergamasche. (Dal 62′ SIMIC 6: così come Kjaer, Simic entra e offre una prestazione ordinata. Entra nel momento in cui il Milan sta rincorrendo, motivo per il quale non deve sfornare interventi difensivi degni di nota. Meriterebbe più spazio dal’inizio.)

GABBIA 6: un secondo debutto sfortunato per il centrale italiano in maglia rossonera. Ennesimo infortunio, dettato dalla sfortuna e da un colpo fortuito con De Roon. La buona notizia è che non si tratta di infortunio muscolare, la cattiva è che deve cedere spazio a Kjaer dopo appena 39′. (Dal 39′ KJAER 6: partita ordinata di Kjaer, sempre nel posto giusto al momento giusto. Sa di non essere più il Kjaer dotato di strapotenza fisica, e per questo gioca con molta intelligenza tattica. Cerca di guidare la difesa, da buon leader quale è.)

T. HERNANDEZ 6: altra grande azioni, culminata con un assist per il compagno Leao. Per il resto, altra buona prestazione solida in fase difensiva. Gli ingressi di Terracciano e Simici avrebbero potuto sganciarlo maggiormente sulla fascia, ma Pioli ha altre idee tattiche in mente. Grandi prestazioni di Theo, il cui talento offensivo viene sacrificato.

JIMENEZ 6: buona prestazione da parte dell’esterno spagnolo, con personalità e brio. Purtroppo l’inesperienza e la troppa foga nell’intervento costano il rigore fischiato all’Atalanta. Ci sarà molto da discutere al riguardo, ma Jimenez merita spazio e fiducia. (Dal 62′ TERRACCIANO 6: entra come quinto di sinistra e prova dare brio a una fascia che si stava man mano spegnendo. Ancora poco materiale per giudicare il giocatore, ma la volontà non è mancata.)

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LOFTUS-CHEEK 5,5: il centrocampista inglese prova a lasciare il suo segno nella partita, ma la sua condizione fisica non è dalla sua parte. Sembra lontana la sua miglior forma, vista in occasione della sfida contro il Paris Saint Germain. Imballato e poco reattivo, non riesce ad incedere nelle avanzate offensive rossonere, come nell’occasione in cui viene rimontato da Ederson.(Dal 73′ GIROUD 5: ennesima prestazione sterile del centravanti francese. L’età avanza e il fisico ne risente: Giroud è fermo in campo e non riesce nell’intento di aiutare la compagine rossonera. Mai pericoloso quest’oggi.)

REIJNDERS 6,5: altra prestazione convincente del centrocampista olandese, che offre molto dinamismo alla squadra di Pioli. Quasi tutte le palle passano da lui, che deve disegnare geometrie e cercare imbucate. Il poco movimento offensivo del Milan non lo aiuta e, complice un po’ di stanchezza, Reijnders perde anche qualche palla di troppo. (Dal 73′ ADLI 5,5: entra e prova a prendere in mano le redini del centrocampo rossonero. Dopo l’uscita di Reijnders, il Milan perde molto dinamismo, che Adli non riesce a ridare. Qualche pallone di troppo buttato in mezzo senza criterio. Sicuramente non facile entrare e incidere in una situazione così delicata.)

MUSAH 4,5: una prestazione disastrosa quella offerta dal classe 2002 statunitense. Dirottato sulla fascia laterale destra, il centrocampista non riesce a rendersi utile né in fase difensiva, in supporto di Calabria, né tanto meno in fase offensiva. L’ex Valencia non ha le qualità tecniche per spingere in fascia. La colpa di queste prestazioni va però condivisa con il suo tecnico.

PULISIC 5,5: dopo un inizio di primo tempo scoppiettante, l’esterno americano si spegne e il suo estro va man mano scemando nel corso del match. Si assenta completamente nel secondo tempo, in un Milan completamente annebbiato.

JOVIC 4: un fantasma per 94 minuti. Dopo le buone prestazioni offerte nelle ultime gare, Jovic sparisce in quel di San Siro tra il trio di difensori nerazzurri. Poco da commentare nella partita del serbo, che non riesce a dare supporto alla causa rossonera.

R. LEAO 5: non basta il gol siglato nel primo tempo, a conclusione di un fraseggio perfetto con Theo Hernandez, per salvare la prestazione dell’esterno milanista. L’asse portoghese non riesce a risolvere la situazione complicata dopo lo svantaggio, si incaponisce, scivola sul pallone e si fa continuamente azzerare da un ottimo Holm. Il gol, di pregevole fattura, dimostra le qualità che Leao e il potenziale che spesso non viene sfruttato.

PIOLI 5: scelte sconsiderate da parte di Mister Pioli, soprattutto a gara in corso. L’ingresso di Simic avrebbe potuto sganciare un Theo che si sta dimostrando vivace nelle ultime prestazioni. Nonostante ciò, Pioli opta per una difesa a 3 mascherata, che non porta a nessun frutto. L’uscita troppo anticipata di Reijnders segna l’ennesimo errore di gestione dei cambi.

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