Focus
Con Maignan il muro rossonero torna inviolabile
Con il rientro dell’estremo difensore francese, la difesa del diavolo diventa ancor più solida
Torna Maignan, nel momento migliore del Milan. Proprio perchè dopo le tempeste, arrivano sempre gli arcobaleni. Ed ecco che il mese di febbraio ha segnato la rinascita della squadra campione d’Italia in carica. Mike ha giocato serenamente e i compagni davanti a lui gli hanno reso un servizio egregio impedendo di fatto all’Atalanta di rendersi davvero pericolosa. Siamo partiti dal portiere perché è proprio della fase difensiva che stiamo parlando. A ripensare soltanto a un mese fa sembra di ricordare una realtà parallela: avversari che sbucavano da tutte le parti, terrore negli occhi e nei passaggi di chiunque indossasse una maglia rossonera, potenziali occasioni da gol ogni volta che il Milan veniva schiacciato nella propria area. Poi, è come se Pioli avesse schioccato le dita. Signori, si cambia. E quel cambio è arrivato col gol di Giroud al Torino. Quel colpo di testa è stato la spinta che il Diavolo si è dato per tornare verso la superficie nel momento in cui ha toccato il fondo.
La difesa rossonera non ha permesso all’Atalanta di tirare, di infilarsi, di sovrapporsi, di incrociarsi. Reso tutto inutile e sterile da posizioni e diagonali pressoché perfette nonostante al centro ci fosse un novizio, anche se pare un veterano. Thiaw ha annullato Hojlund nella baby sfida, ha stupito una volta di più per la serenità d’animo e ha trovato in Kalulu e Tomori due amici che lo accompagnano con maturità. Fiorentina e Tottenham, con un Maignan in più. Gli avversari, da adesso in avanti, avranno sicuramente un motivo in più per temere il Milan.
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