Dichiarazioni
Chiellini: «Il Milan perderà molto senza Giroud. Chi prenderei al suo posto…»
Intervistato ai microfoni della “Gazzetta dello Sport“, Giorgio Chiellini parla di Olivier Giroud. L’attaccante francese, infatti, lascerà il Milan per poi raggiungere i Los Angeles FC, squadra in cui militava anche l’ex difensore bianconero. Di seguito, le sue affermazioni: «A gennaio si era capito parecchio, noi lo aspettavamo ma il pericolo era che arrivasse un’altra offerta. Non pensate che qui prenderà gli stessi soldi che avrebbe avuto in Europa…»
La famiglia invece ha votato L.A. e Giroud anche. Che cosa potrà dargli la città? «Il tempo con la famiglia, soprattutto. Io a Torino, da agosto a maggio, pranzavo due volte all’anno con mia moglie, qui dopo qualche settimana di pranzi in famiglia quasi mi rimandava al campo… A parte le battute, in Mls ci si diverte e si vive bene, ci sono meno pressioni»
Che cosa cambia, a parte lo stress della stampa? «Un esempio su tutti: qui non si va in ritiro e per la partita si arriva direttamente al campo. All’inizio è strano, poi si capisce che è solo differente»
E Giroud che cosa potrà dare alla franchigia? «uò segnare 20 gol all’anno e vanno bene: non è il tipo da segnarne 50, ha anche bisogno della squadra. Poi a Los Angeles potrebbe pure fare l’attore. Per me però farà la differenza soprattutto con il carattere. Perchè? Perché Giroud vuole vincere, è un trascinatore, farà crescere i compagni come ha fatto con Leao, Pulisic e altri. Qui la testa conta tantissimo. Se arrivi con la presunzione di essere il migliore, fai male. Se vieni per imparare, finisci per rendere bene. La persona fa la differenza»
Che cosa colpisce di Giroud, da avversario? «Il fatto che abbia vinto un Mondiale da centravanti decisivo senza segnare. Per un numero 9, è difficilissimo. Qui c’è la sua grandezza»
Il Milan perderà molto…: «Sì, molto. Prima ha perso Ibra, poi lui, e sono colpi che si sentono. Il Milan ha un vantaggio: lo sapeva, ha visto arrivare il pericolo. E vi dico di più: se Giroud fosse rimasto, si sarebbe trovato in una situazione difficile. All’inizio è bello far crescere un giovane, poi si rischia di diventare ingombranti»
Tra i sostituti giovani, chi sarebbe l’ideale? «In Italia il giocatore che ha fatto meglio è sicuramente Zirkzee, anche se so che piace a tanti. A me piaceva già a Parma, si vedeva che aveva i colpi, era bravo. Poi certo – spiega Chiellini – tra colpi e continuità c’è un abisso»