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Caso ultras, il gip: «C’è stato un incontro tra Calabria e il capo ultra del Milan»
Continuano a uscire sempre più dettagli sull’operazione portata a termine dalla Procura che ha colpito gli ultras di Inter e Milan. Stando a quanto emerge dalle carte dell’inchiesta, alcuni capi del tifo organizzato avrebbero avuto contatti «con un giocatore che non gioca più nell’Inter, Skriniar, con l’allenatore dell’Inter, e con Davide Calabria del Milan». A riferirlo è Marcello Viola, procuratore, durante la conferenza stampa odierna. E’ stato dichiarato, inoltre, che «nessun tesserato e nessun dirigente delle due società è indagato, perchè c’è una forma di sudditanza e non di complicità».
In modo particolare, viene documentato un incontro di Luca Lucci, capo ultra milanista e tra gli arrestati di oggi, e Davide Calabria in un bar di Cologno Monzese, l’8 febbraio 2023. Negli atti, però, non viene riportato il contenuto di questo incontro, ma, sulla base di intercettazioni, che Luca Lucci sarebbe stato «informato, in modo criptico» da Giancarlo Capelli, detto ‘Il Barone’, «dell’arrivo da lì a poco di un soggetto che avrebbe dovuto incontrarlo», senza specificare i connotati. Sulla base «delle immagini captate dagli investigatori – si legge nell’ordinanza – si ritiene di poter asserire che il soggetto in questione, indicato nella conversazione telefonica di cui sopra, sebbene dal contenuto inequivocabilmente criptico, sia da identificare in Davide Calabria, calciatore e capitano del Milan».