La protesta dei tifosi: “Novanta euro per settore popolare”
CARO BIGLIETTI – I tifosi del Napoli non hanno decisamente gradito il costo dei biglietti per la sfida contro il Milan di Champions League. A tal proposito, il tifo organizzato partenopeo ha diramato una lettera con all’interno alcune critiche in merito alla gestione della vendita dei ticket. “Novanta euro per un settore popolare è stata la scelta della Ssc Napoli, con in più l’ennesima presa in giro: equiparazione di prezzo tra l’anello superiore e quello inferiore, quest’ultimo, definito perfino dagli addetti ai lavori “tribuna non vedenti” per la scarsa visuale che si ha del campo da gioco. Il signor De Laurentiis pensa sicuramente ad una sola famiglia, che fa record di incassi: la sua”.
Prosegue la lettera: “Come è noto, è vietato, ormai da mesi, a tutti, ultras e non, l’ingresso di qualsiasi vessillo e simbolo di appartenenza alla squadra a causa di un capriccio di questore, sindaco e ADL, spegnendo di fatto la passione ed il calore che avrebbero dovuto accompagnare il Napoli alla vittoria del campionato italiano. È per questi motivi che domenica 2 aprile, la nostra partita inizierà dalle ore 16.30 a piazzale Tecchio. Ci ritroveremo con bandiere, stendardi e fumoni per ricreare quell’atmosfera che ci è negata all’interno dello stadio. Sono tutti invitati a partecipare, soprattutto quelle famiglie che non possono permettersi il ‘lusso’ di poter entrare. Portate con voi i nostri colori”.
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Infine, il gruppo organizzato comunica anche una “dura decisione” per i novanta minuti di Napoli-Milan (match in programma domani sera allo Stadio Diego Armando Maradona): “In curva resteremo in silenzio e torneremo a cantare fuori oltre il novantesimo per quella città e quella maglia che abbiamo sempre difeso”
