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Cardinale in crisi! E il motivo è Elliott…
Entro il 2025 dovrà restituire 665 milioni
Gerry Cardinale, fondatore di RedBird Capital, a capo della cordata che nell’agosto 2022 ha comprato il controllo del Milan, già pensa a come rifinanziare il debito con Elliott Management, che al momento della vendita per 1,2 miliardi di euro, aveva concesso ai compratori un vendor loan da 550-600 milioni. Finanziamento da 550 milioni, rimborsabile in 3 anni, con un tasso d’interesse del 7%: ciò significa che Cardinale, entro dicembre 2025, dovrà restituire al fondo di Singer circa 665 milioni, interessi compresi. Lo ricorda la Gazzetta dello Sport con un pezzo di approfondimento sulla questione.
Meglio quindi iniziare a prepararsi per tempo perché non si tratta di pochi soldi: 40 milioni all’anno per tre anni fanno 120 milioni solo di interessi. Da qui la ricerca di un investitore che possa rafforzare patrimonialmente la controllante. E Cardinale in questo senso si è messo all’opera fin da subito. Cardinale apre ufficialmente all’ingresso di un partner nel Milan. Gli interessi di RedBird in quell’area sono noti: il fondo americano ha infatti un un’agenzia a Dubai, un ufficio ad Abu Dhabi ed è in attesa di aprire una sede anche a Riad. L’obiettivo di cercare nuovi soggetti disposti ad investire nel club rossonero è molto semplice: costruire un Milan sempre più forte, un Milan forte che generi sempre più ricavi da reinvestire poi nel club. E in Medio Oriente non mancano certamente i soldi e la voglia di investire nello sport e in particolare nel calcio.
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